Magazine Astronomia

Un gioiello fatto di cinquecentomila stelle

Creato il 30 maggio 2014 da Media Inaf
L'ammasso globulare Messier 3. Crediti: NASA/ESA/HST

L’ammasso globulare Messier 3. Crediti: NASA/ESA/HST

Osservare ad occhio nudo Messier 3, uno dei più spettacolari ammassi globulari di stelle, è davvero difficile data la sua scarsa luminosità. Ma se disponete anche di un piccolo strumento come un binocolo e vi trovate in una zona abbastanza buia, potete provare a cercarlo nei cieli delle sere di giugno. Certo non potrete ammirare tutti i dettagli della sua struttura, come nella splendida immagine qui a fianco, scattata nientemeno che dal telescopio spaziale Hubble. Probabilmente riconoscerete appena una macchiolina indistinta. Non potrete però rimanere indifferenti nel pensare che in quel pezzettino di cielo, distante da noi 34.000 anni luce, nell’alone della nostra Galassia, ci sono qualcosa come 500.000 stelle raccolte in una ideale sfera di 200 anni luce di diametro. Neanche Charles Messier, quando lo scoprì il 3 maggio del 1764 si rese conto della natura stellare di questo oggetto: per giungere a questa scoperta  ci vollero le osservazioni di William Herschel, 20 anni dopo.

I consigli per individuare l’ammasso globulare Messier 3 insieme alle costellazioni, ai pianeti e agli altri fenomeni celesti visibili nel cielo del mese di maggio potete trovarli nel video qui sotto.

Fonte: Media INAF | Scritto da Marco Galliani


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog