Un Giorno a Berlino

Berlino è una città costretta ad un continuo divenire, sempre tesa a trasformarsi in qualcosa di
diverso. Mutante e scenica. È il luogo dove comprendi che il punk non è mai morto.

ORE 08:30

— Mühlenstrasse
Metro: S3, S5, S7, S75, U1 Warschauer Strasse

La East Side Gallery è il maggior tracciato di Muro conservato intatto dopo la caduta che corre parallelo al fiume Sprea . La carrellata di graffiti che si alternano uno dopo l’altro lungo i 1,3 km di percorso raffigurano con gli stili più disparati i temi della libertà e della pace, tutti post-1989.

ORE 10:30

— Alexanderplatz & Friedrichstrasse
Metro: Metro Station: S3, S5, S7, S75, U2, U5, U8 Alexanderplatz

Chiamata familiarmente Alex, la piazza è considerata il centro della parte orientale della città.
Il grande spiazzo, nodo principale del traffico ferroviario berlinese, respira ancora i mitici ’80, e profuma di incontro di civiltà.
Usata come vetrina d’esposizione per l’architettura socialista, i suoi cieli sono spezzati dall’altissima torre della televisione da cui godere di una vista a 360° della città. A due passi trovi gli Hackeschen Höfe, un complesso del 1907 che nei suoi otto cortili stile Jugendstil ospita negozietti di design e punti di ristoro.
Giunto qui non puoi mancare una sbirciatina alla Kunsthaus Tacheles, un edificio in rovina occupato da giovani artisti nel 1990 e riportato a nuova vita. Forse un pò troppo turistico, ma sicuramente rappresentativo della scena artistica berlinese.

Pranzo
Digeribile o meno che sia è una tradizione. E non c’è scampo. Il Currywurst è il cibo take out (o take away, che dir si voglia) per eccellenza in Germania. Scegli uno dei numerosissimi chioschi che si affacciano su Alex e dintorni e buttatici.

ORE 15:00

— Potsdamer Platz
Metro: S1, S2, S25, U2 Potsdamer Platz

Potsdamer è la piazza che più ha risentito degli eventi che hanno modificato la città nel corso degli anni. Oggi lo spazio è il simbolo della sua rinascita e ospita il quartiere avveniristico della capitale.
In fase di ricostruzione post-muro il quartiere fu campo di spartizione tra gli architetti di spicco mondiale, tra cui compaiono anche Renzo Piano per la progettazione della zona di proprietà della Daimler-Benz e Helmut Jahn per il Sony Center, un capolavoro d’arte moderna.

ORE 17:00

— Porta di Brandeburgo

Da Potsdamer Platz sei davanti alla Porta di Brandeburgo in soli dieci minuti a piedi. Due foto davanti al simbolo della Capitale e uno sguardo più attento all’Holocaust-Mahnmal, il Memoriale della Shoah, progettato da Eisenman, e costituito da 2.711 stele in calcestruzzo disposte a griglia ortogonale. Qui il raccoglimento è d’obbligo.

ORE 18:30

— Jüdisches Abteilung Des Berlin Museum
Metro: U1, U6: Hallesches Tor; U6: Kochstrasse

Il Museo Ebraico vede la sua apertura nel 2001, data in cui il capolavoro di Daniel Libeskind diventa una delle immagini più emblematiche di Berlino. Lo spazio espositivo è un interessante rapporto tra struttura architettonica e contenuto espositivo: spazi spigolosi e ripidi e nicchie di silenzio, necessarie al raccoglimento. Perdersi tra le colonne in cemento del Giardino dell’Esilio è doveroso e richiede almeno quindici minuti di riflessione.
Chiude ogni giorno alle 20.

ORE 20:30

— Mitte & …
Metro: U2 Rosa-Luxemburg-Platz

La notte berlinese inizia a Berlin-Mitte, al White Trash.
Ristorante, Club e Tatoo Shop, ti accorgi subito di essere fuori luogo se le tue braccia non sono decorate da qualche disegno o scritta. All’interno di un vecchio pub irlandese puoi cenare spaziando dai classici hamburger ai gangster burritos, così come sono chiamati. Ma quel che più è importante: sarai allietato da una selezione di ottima musica live. Prenotare in anticipo è d’obbligo, soprattutto nei week end!
La notte berlinese, a discapito delle tradizioni tedesche, è lunga, lunghissima. Molti 24/24 club non si fermano mai e non è strano concludere la serata ad ora di pranzo del giorno dopo. Ce n’è per tutti i gusti e quartieri, anche se la musica techno e l’elektropunk, nella maggior parte dei casi, la fanno da padrone. Il popolo della notte è vario, alla buona e poco pretenzioso.
Non sarai mai giudicato per quello che indossi, ma per quanto riesci a lasciarti andare.