Alcuni dei reperti in mostra in Germania
(Foto: Il Messaggero)
Saranno visibili, in mostra, fregi marmorei con motivi vegetali, un frammento di balaustra decorata con una cornucopia e i denti aguzzi di un coccodrillo, facenti parte di una transenna marmorea. Ma sono anche altri i pezzi che i visitatori potranno ammirare fino al 13 ottobre 2013. Per i successivi tre anni, poi, i pezzi saranno ospitati in varie sedi museali europee.
La giornata nel più famoso anfiteatro dell'antichità prende in esame il periodo immediatamente successivo alla sua edificazione (80 d.C.). La presenza di mezzi audiovisivi e il contatto con i materiali, unitamente ai suoni e agli odori di quella che doveva essere una giornata nell'antica Roma, porteranno il visitatore in una vera e propria macchina del tempo. Accanto a reperti originali e riproposizioni di armi ed armature, vi saranno, infatti, innovative tecnologie audio-visive, olfattive e tattili.
Una delle sale espositive della mostra sul Colosseo a Kalkriese
(Foto: Il Messaggero)
Anche le sedi della mostra hanno un loro significato, perché privilegiano i luoghi caratterizzati dalla presenza di anfiteatri o siti archeologici romani legati all'aspetto della presenza romana in Europa. La prima sede, Kalkriese, si trova nella tragicamente nota selva di Teutoburgo e sorge nel luogo dove, l'11 settembre del 9 d.C., il generale Publio Quintilio Varo subì una delle più grandi sconfitte subite da Roma, ad opera di tribù germaniche.