Può essere lungo quanto un respiro, il silenzio. E allungarsi nelle ombre della sera, mentre sulla punta delle ciglia si cuce un ricordo intenso e doloroso. Una notte d'amore non vissuta, rimasta in bilico in un precipizio di "sé". Tradita da un'attesa diventata un inverno eterno, steso sulla primavera e proseguito sull'estate.
Una casa vuota. Una stanza dove è possibile ascoltare solo il gemito di un cuore lasciato rattrappito nella sua solitudine. Nessuna speranza rimane in questo tempo vestito di inutili ipocrisie e giochi di sguardi. Resta solo l'eco di infinite nostalgie. Resta solo un giorno chiamato abbandono. Foto wallpapervortexMagazine Talenti
Potrebbero interessarti anche :