Un giorno di ottobre.............del 1952

Da Emilianat


Un campo arato, una collinetta....a destra il Monte Acuto, al centro spunta il campanile di una piccola chiesa di campagna

man mano che mi avvicino, cresce la mia emozione, eppure ci sono passata tante volte, ma oggi è diverso......molto diverso

sono giunta alla meta, sopra a me il campanile

di fronte a me la facciata della chiesetta di San Giovanni di Prugneto

riesco solo a prendere foto di esterni, la chiesa è chiusa. Mi dicono che dovrebbe aprire due volte alla settimana, ma non sempre succede.  La parrocchia non ha un prete a tempo pieno, ma c'è un sacerdote a scavalco (che brutto termine) che segue contemporaneamente più chiese dei paesini vicini. Peccato, peccato davvero......avevo voglia di entrare, di vedere, di fotografare, di ricordare e di commuovermi......

in questa piccola piazza, antistante la chiesa, 60 anni fa si incontrarono un uomo e una donna.....varcarono la soglia commossi...........più tardi, quando uscirono tenendosi timidamente sottobraccio, erano marito e moglie

Maria e Riziero, nel loro giorno più bello............ i miei genitori
Questa è l'unica foto fuori dalla chiesa, della cerimonia non ci sono foto

dopo la cerimonia, il pranzo sull'aia a casa della sposa, prima del pranzo le foto con i propri cari, che per pudore e rispetto non si facevano in chiesa. Mamma e papà con i miei nonni materni: Anita e Leone

qui con il nonno paterno Angelo, nonna Emilia (dalla quale ho ereditato il nome) era già scomparsa, accanto a mio padre, sua sorella con il marito: zia Dina e zio BrunoSul balcone in cima alle scale, due donne con i bimbi in braccio e davanti alla casa oche e galline....Ho dei ricordi meravigliosi di questa casa e di questi luoghi ho tanta nostalgia,  ne ho parlato ampiamente in un mio  precedente post

La numerosa famiglia della mamma, abitavano tutti insieme e si rispettavano e amavanoMolte volte la mamma ricordava con dolcezza struggente gli anni vissuti insieme ai suoi fratelli, sorelle, genitori e nipoti. Ripeteva spesso che lavoravano tutto il giorno sui campi e in casa e la sera erano sfiancati dalla stanchezza, ma contenti.....diceva che quando era nei campi non le pesava la fatica e cantava sempre...era felice

zia Vera e Aldina e alla destra Giulia, cugine del papà

alcuni amici  trasformati per l'occasione in camerieri

gli sposi a Monticchio, il mitico boschetto adiacente la casa. I miei cuginetti ed io, giocavamo tantissimo in questo bosco  ogni volta che andavamo dai nonni........era un sogno, un posto magico

dopo il pranzo, già pronti per partire per il viaggio di nozze, destinazione Torino, ospiti del cugino della mamma....alcune foto a ricordo della bellissima giornata. Mamma e papà insieme alla zia Vanda (sorella della mamma) con il fidanzato, zio Gino (cugino del papà)

i miei cugini più grandi che giocano con uno zio della mamma in groppa a  un somarello
Le foto sono molto rovinate, ma di queste ultime in particolare ho trovato solo i negativi, ridotti in malo modo

anche gli sposi posano divertiti accanto al somarello

i miei cugini, da sinistra Anna e Cesarina e poi Piero,  Gioacchino, Ettore

ultima foto prima della partenza per Torino

Il loro amore è stato grande e forte, insieme hanno affrontato tante avversità, ma sono stati sempre molto uniti, dove andava l'uno c'era da star sicuri che c'era anche l'altro e quando il papà è morto la mamma si è  ammalata, un lungo calvario.... fino a quando non l'ha raggiunto
Ora che sono di nuovo insieme voglio inviargli tantissimi auguri per il loro sessantesimo anniversario e un grosso abbraccio.........vi voglio tanto bene

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