Magazine Poesie
Era un giorno di settembre.Non mi è stato difficile venire al mondoQuasi in punta di piedi, sono nato in silenzio,senza un lamento, senza fare rumore.Anche allora, ironia della sorte,l'imprevedibilità ha segnato il mio cammino.Quella imprevedibilità, che poi, ancor più in silenziomi ha sempre seguito,spesso, ha segnato ogni passo di me.La stringevo forte, non volevo mollarla,ma quando mi hanno sollevato dai piedi, mi è scappata.Un rumore infernale, quella matita per terra.Intorno tanti fogli di carta volati via per una breve folata di vento.Quel camice bianco, piegato a raccoglierla:" Diventerà un poeta ", ma solo dopo aver imparato a leggere,
a scrivere e soprattutto ad amare.