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Un giorno speciale

Creato il 07 ottobre 2012 da Kelvin
UN GIORNO SPECIALE(id.)
di Francesca Comencini (Italia, 2012)
con Giulia Valentini, Filippo Scicchitano
VOTO: *
UN GIORNO SPECIALEForse il miglior giudizio l'ha dato il pubblico degli addetti ai lavori presente alla proiezione stampa veneziana (alla quale si era 'infiltrato' anche il sottoscritto): non un applauso, non un fischio, ma solo un silenzio totale, glaciale, imbarazzante. Indifferenza assoluta per un film di una banalità sconcertante, dal taglio della peggior fiction televisiva, e sul quale l'unica riflessione che mi sento di fare è: come è possibile selezionare per il Concorso principale un titolo del genere? E soprattutto: perchè alle famigerate sorelle Comencini (l'anno scorso Cristina, quest'anno Francesca) un posto al Lido lo si trova sempre?
Sia chiaro, a me di questa mediocre coppia di registe non me ne frega una beata cippa. Possono continuare a girare tutti i film che vogliono, se glieli lasciano fare. Però non sopporto il fatto che a rappresentare l'Italia al festival più antico del mondo debbano esserci schifezze come questa, a scapito di titoli ben più interessanti ma relegati in sezioni minori solo in virtù della loro minore notorietà. Chi era al Lido quest'anno non potrà non convenire che film come L'intervallo di Leonardo di Costanzo o Bellas Mariposas di Salvatore Mereu, e perfino l'onesto Acciaio di Stefano Mordini erano comunque infinitamente più interessanti di Un giorno speciale. Magari non da Leone d'Oro ma certamente più meritevoli di stare in concorso.
UN GIORNO SPECIALEMa perchè Un giorno speciale è così brutto? Semplice: perchè è un film stanco e già visto, insopportabilmente qualunquista e ruffiano, girato in fretta e furia per sfruttare il momento, e che non ci dice assolutamente niente di nuovo. E' la storia due ragazzi giovanissimi, tanto teneri e tanto belli (specialmente lei) che cercano di trovare un lavoro. Sono innocenti, idealisti, illusi, e la loro storia sembra quella di Cenerentola: peccato che Lei, malgrado i rimorsi di coscienza iniziali degni di Santa Maria Goretti, alla fine non ci pensi nemmeno lontanamente a rinunciare ad andare a trovare il Politico di turno che potrebbe garantirgli un posto da velina (e ci va vestita esattamente come uno si aspetta che ci vada... non dico altro), mentre Lui non si fa scrupoli ad ammettere che quel posto da autista lo deve a un prete tanto amico della mamma...
UN GIORNO SPECIALEInsomma, l'Italia di oggi. Giovani, carini e raccomandati. Con tanto di pistolotto morale e il solito, ovvio, stucchevole affondo verso la classe politica che ci governa. Facile, cara Comencini, fare un film così in questo periodo! Per non farti mancare nulla ci hai infilato perfino il viscido Onorevole che, dopo una lunga giornata di lavoro, non aspetta altro che farsi fare una fellatio dalla giovane aspirante attricetta... che trovata originale, dopo tutto il martellamento del bunga-bunga! In questo modo l'applauso è assicurato e la partecipazione al Lido anche! Del resto il tuo film è proprio come l'italiano medio (quello mirabilmente rappresentato da Garrone in Reality): piatto, scontato, facile, incapace di pestare i piedi a qualcuno pur volendo fare esattamente l'opposto.

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