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Un giro in Val Venosta, tra castelli e meleti

Creato il 07 luglio 2011 da Imaginitaly

Un giro in Val Venosta, tra castelli e meletiMele dolcissime, splendide montagne e antichi castelli: visitate la Val Venosta, una delle valli più belle del Trentino Alto Adige!

Nell’Alto Adige occidentale, al confine con l’Austria, si estende la Val Venosta, un’ampia vallata circondata da montagne dalle nevi perenni e ricca di meleti. Se visitate una delle aziende agricole della zona, vi sarà data persino la possibilità di scegliervi il melo che più vi piace e al momento della raccolta delle mele potrete ricevere, direttamente a casa, una cassetta con i frutti del vostro albero!

L’iniziativa si chiama “Adotta un melo” ed è solo una delle tante attività che si possono svolgere nella Val Venosta. Se infatti preferite scoprire i tesori artistici della Vinschgau (il nome tedesco della Val Venosta), allora potete seguire questo percorso che si sviluppa da sud verso nord (ma, se volete, potete percorrerlo in senso inverso):

- Partendo da Merano, raggiungete Naturno (Naturns), un delizioso paesino dove, in mezzo ai meleti, spunta la chiesetta romanica di San Procolo (VII sec.) al cui interno è custodito un ciclo di affreschi in lingua tedesca di epoca longobarda. A pochi km si trova Castelbello (Kastelbell), di epoca romana e visitabile solo su prenotazione (tel.0473.667312);

- Proseguendo sulla S38 e passando da Silandro, imboccate la S40 per raggiungere Sluderno (Schluderns). Impossibile non fare una sosta per vedere il Castel Coira (Churburg), un fortilizio duecentesco su un colle che domina questa parte della vallata. Al suo interno è custodita la più grande armeria privata d’ Europa;

- Percorrendo la S41 una piccola deviazione la merita Glorenza (Glurns) in Val Monastero, un’antica fortificazione medievale; rientrando in Val Venosta si incontra subito Malles Venosta, il paese più importante, col suo centro storico che racchiude in poco spazio le torri, la chiesa di San Martino, la chiesa gotica dell’Assunta e la chiesa di San Benedetto dell’VIII secolo col suo prezioso ciclo d’affreschi;

- E, al termine del percorso, ecco la tappa più suggestiva! Preceduto dal lago della Muta, troviamo il Lago artificiale di Resia dal quale emerge il campanile del paese sommerso Curon Venosta. La torre, circondata dalle acque, è uno spettacolo che merita di essere visto sia in inverno, quando il lago è ghiacciato, sia in estate.


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