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Un gruppo di signore di Cunardo ed uno di ferrovieri luinesi, “insieme per caso”, donano oltre 1400€ al “C.A.O.S.” di Varese

Creato il 14 marzo 2016 da Stivalepensante @StivalePensante

Una semplice coincidenza, ma a beneficiarne sarà il “Centro Ascolto Operate al Seno” di Varese. Sabato sera due sale del ristorante “Paradiso” di Cuvio erano riservate: una da un’ottantina di donne della zona di Cunardo, Ghirla, Ferrera, Cugliate Fabiasco, Marchirolo e Lavena Ponte Tresa, insieme per festeggiare la “Festa della Donna” come fanno ogni anno, e l’altra da una sessantina di ferrovieri di Luino e Laveno Mombello per la Festa di pensionamento di un collega, Antonio Oliva. Tra le vincite di dieci “Gratta e Vinci”, regalati al pensionato dai colleghi, e la lotteria del gruppo della sala accanto sono stati raccolti ben 1400€, che venerdì verranno consegnati alla direttrice e dottoressa del Centro, Adele Patrini.

Antonio Oliva, il ferroviere luinese che ha festeggiato il proprio pensionamento sabato sera al Ristorante

Antonio Oliva, il ferroviere luinese che ha festeggiato il proprio pensionamento sabato sera al Ristorante “Paradiso di Cuvio”

Un gruppo di donne cunardesi ed uno di ferrovieri luinesi, “insieme per caso”, donano oltre 1400€ al “Centro Ascolto Operate al Seno” di Varese. Un ristorante, il “Paradiso” di Cuvio, prenotato sabato sera per due differenti serate. In una sala la festa di pensionamento di Antonio Oliva, ferroviere di Luino, che aveva invitato oltre sessanta colleghi a partecipare, e nell’altra, invece, la “Festa della Donna”, organizzata da Daniela Nicoli, che annualmente è il ritrovo di un gruppo di signore (ndr, un’ottantina in tutto) per una serata ad hoc, che mira a raccogliere fondi da destinare al ”Centro Ascolto Operate al Seno” di Varese. Vi chiederete: qual è il legame tra questi due gruppi di persone? Ebbene, ad un certo punto della serata, la signora Nicoli ha deciso di presentarsi nella sala occupata dai ferrovieri cercando di vendere qualche biglietto ai presenti. In totale ha venduto una novantina di tagliandi. Precedentemente il signor Oliva, d’accordo con tutti i colleghi, aveva deciso, in caso di vincite, di devolvere i proventi di dieci “Gratta e vinci”, regalatigli per l’occasione, proprio al gruppo di persone che, attraverso la lotteria, raccoglie appunto fondi da destinare all’associazione onlus di Varese. Una bella sorpresa per le signore. La vincita di ben 540€, infatti, è stata donata alle donne che, insieme alla somma della lotteria, ha raccolto ben 1440€, che venerdì verranno consegnati alla dottoressa e direttrice di C.A.O.S., Adele Patrini.

Da sottolineare che la lotteria del gruppo di donne è stata garantita grazie all’apporto di alcuni negozi della zona di Cunardo e dei comuni limitrofi, dove i commercianti hanno offerto gratuitamente i premi. Sorte ha voluto che il primo premio, una borsa di “Varese Pellicce”, sia stata vinta proprio da uno dei ferrovieri presenti nella sala adiacente a quella dove si è tenuta la lotteria. “E’ da quasi trent’anni che organizziamo questa cena in occasione della ‘Festa della Donna’ – spiega una delle organizzatrici, Daniela Nicoli -. Ogni anno va sempre meglio, ma mai ci saremmo aspettate un simile risultato sabato sera. Sono andata quasi per gioco a chiedere al gruppo di ferrovieri se volessero acquistare i biglietti della lotteria e da lì è nata la loro idea di donarci la vincita dei ‘Gratta e vinci’. Non posso far altro che ringraziarli, nello stesso modo in cui ringrazio tutti i negozi che ci hanno offerto i loro prodotti per organizzare la lotteria”. “L’idea di devolvere in beneficienza la vincita è stata condivisa con tutti i colleghi già in precedenza – spiega Antonio Oliva -. Oltre il regalo che mi è stato fatto per la festa di pensionamento, avevo chiesto personalmente i ‘Gratta e vinci’ e, sebbene non si tratti di cifre importanti, abbiamo deciso di consegnare i tagliandi vincenti proprio alle signore accanto alla nostra sala”.

Insomma, che altro aggiungere, se non che da una casuale coincidenza, tra beneficienza e solidarietà, a rimaner sorpresi saranno i volontari e le volontarie del “Centro Ascolto Operate al Seno” di Varese, che sicuramente apprezzeranno il nobile gesto da parte di questi due gruppi di persone.

I servizi dell’associazione “Centro Ascolto Operate al Seno” di Varese. L’associazione C.A.O.S. nasce con l’intento di offrire un servizio dedicato alla donna che vive l’esperienza del tumore al seno ed accompagnarla, con sensibilità e passione, nel percorso: prima, durante e dopo la malattia, chiamando a raccolta medico, famiglia ed istituzioni. Attraverso un CENTRO DI ASCOLTO basato sulla relazione di aiuto, sviluppa, in assoluta collegialità con l’equipe medico-infermieristica, la seguente mission: ascoltare, informare ed aiutare le donne ed i loro parenti; raccogliere suggerimenti e consiglipromuovere la cultura interdisciplinare del “prendersi cura” ed il lavoro di rete delle intelligenze esistenti; sollecitare le strutture sanitarie ad un ottica di cura dove la donna sia “al centro” dei percorsi terapeutici; sostenere la ricerca clinica, dove la relazione e l’energia creativa siano parte integrante dell’osservazione; promuovere percorsi capaci di innescare nelle donne che si ammalano momenti di trasformazione e di autonomia decisionale; sostenere con donazioni, borse di studio e corsi di formazione, l’eccellenza della realtà sanitaria varesina. Profonda è la convinzione che il cancro al seno vada trattato con un approccio clinico e culturale, attraverso una cura che contenga: ricerca, scambio di saperi, considerazione della persona, formazione e solidarietà.

Per ulteriori informazioni sul ”Centro Ascolto Operate al Seno” di Varese cliccare qui.


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