C’è un’idea che non si incolla alla mia idea di libertà.
C’è un ‘idea che non si piega a forma d’origami d’aeroplano. O quando raramente si piega, non vola.
E non è definita, resta soffusa tra l’abat-jour ed il tramonto, come un telo appoggiato su un istante e lasciato lì a riflettere pensieri d’altri tempi, ricordi troppo freschi per saperli nominare.
C’è un’idea che mi preme dietro agli occhi, che mi graffia sotto le unghie.
Ma non la userò.