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Un impatto economico da 2,2 miliardi di euro per Costa Crociere.

Creato il 10 giugno 2011 da Dreamblog @Dreamblog

 

  

Un impatto economico da 2,2 miliardi di euro per Costa Crociere.

Nel corso del 2010 Costa Crociere ha generato un impatto economico di oltre 2,2 miliardi di euro sull’economia italiana. La Liguria è in cima alla classifica tra le regioni maggiormente valorizzate, con i suoi quasi 230 milioni di euro di spesa diretta, oltre 1 milione di passeggeri movimentati e 240 scali complessivi.

E’ quanto emerge da uno studio commissionato da Costa Crociere al MIP, la Business School del Politecnico di Milano, sull’impatto economico del Gruppo crocieristico in Italia nel corso del 2010.

I risultati della ricerca sono stati presentati ieri, giovedì 9 giugno, a Milano, nel corso di una conferenza stampa.

Un impatto economico da 2,2 miliardi di euro per Costa Crociere.

Costa Crociere, società controllata del Gruppo americano Carnival Corporation,  prima compagnia di crociere in Europa, con i suoi 3 miliardi di ricavi, è al 49° posto per fatturato nella classifica 2010 di Mediobanca.

Dallo studio condotto sono emersi diversi dati significativi. Ad esempio quello relativo all’impatto economico generato nel 2010 sul sistema Italia, che equivale in buona sostanza al reddito lordo complessivo annuo di circa 120.600 lavoratori a tempo pieno.
Particolarmente significativo è anche il gettito fiscale generato nel corso del 2010, paragonabile indicativamente al 4,4% della Finanziaria 2011.

Un impatto economico da 2,2 miliardi di euro per Costa Crociere.

Il dato totale degli oltre 2,2 miliardi di impatto  economico è stato determinato in buona sostanza da 3 elementi principali.

La spesa diretta, in primis, sostenuta dal Gruppo nei confronti dei propri fornitori e distributori (le adv) che nel 2010 ammonta a circa 882 milioni di euro (una cifra, per fare un paragone, pari allo 0,05% del PIL nazionale).

In secondo luogo, dalla spesa per le retribuzioni di personale italiano o residente in Italia, tanto di terra e operante negli uffici quanto di bordo (per un totale di oltre 3.600 unità di lavoro a tempo pieno equivalente) che supera i 110 milioni di euro.

Va infine considerata la spesa indiretta, i costi cioè sostenuti sul territorio nazionale dagli ospiti passeggeri  (l’acquisto di beni per affrontare la vacanza quali, ad esempio, le spese per valigeria, costumi da bagno, creme solari, acquisto  materiale fotografico, spese di trasferimento dal proprio domicilio al porto di imbarco o all’aeroporto italiano, spese sostenute durante le soste nei porti italiani), che ha superato i 70 milioni di euro.

Nell’ambito delle spese dirette, poi, da osservare che queste ultime hanno interessato tutte le regioni italiane. Dopo la posizione di primato della Liguria, con quasi 230 milioni di spesa diretta, da segnalare la seconda posizione della Lombardia (185 milioni), seguita dal Veneto (135 milioni) e dal Lazio (circa 132 milioni).

Un impatto economico da 2,2 miliardi di euro per Costa Crociere.

Prendendo poi in considerazione la parte di spesa diretta che ricade sui porti, pari ad un totale complessivo di oltre 28 milioni di euro, il porto maggiormente valorizzato è Venezia (10,3 milioni di euro), seguito da Savona (5,5 milioni), Civitavecchia (4,3 milioni) e Napoli (2,2 milioni).

Una voce piuttosto significativa tra gli oneri diretti, relativi sempre al 2010, è costituita dalle spese sostenute per la flotta: circa 110 milioni di euro per la manutenzione delle navi ed ancora 320 milioni di euro per la realizzazione di nuove unità.

Grande importanza riveste anche l’impatto occupazionale, stimato, secondo lo studio, in oltre 12.300 unità per un totale retributivo superiore ai 373 milioni di euro lordi. Si può affermare che ogni 1.235 euro di retribuzioni lorde generate dall’economia nazionale, un euro è attribuibile all’attività di Costa Crociere.

Il bilancio 2010, chiuso il 30 novembre, ha registrato un fatturato consolidato vicino ai 3 miliardi di euro, confermando un aumento del 12,1%. I clienti totali sono stati 2,15 milioni, il 18%  in più rispetto all’esercizio passato.

Un impatto economico da 2,2 miliardi di euro per Costa Crociere.

Il valore di questo studio va al di là dei numeri stessi, che sono comunque significativi. Il nostro obiettivo è quello di quantificare la capacità di Costa Crociere di contribuire positivamente al sistema economico italiano, e quindi di essere uno dei principali attori protagonisti della vita economica del nostro Paese. La nostra vocazione di accogliere e far viaggiare ospiti da tutto il mondo fa sì che Costa sia anche ambasciatore della miglior cultura e stile italiani. In relazione a ciò riteniamo che sia ancora più significativo il radicamento della nostra azienda con il territorio, che le cifre che oggi commentiamo non fanno altro che confermare” ha dichiarato Pier Luigi Foschi, Presidente e Amministratore Delegato di Costa Crociere.

Da segnalare ancora, tra i principali dati analizzati dallo studio, l’investimento, per il quale è attualmente in corso di assegnazione la gara d’appalto, riferito al progetto di completo restyling di due navi, Costa Romantica e Costa Classica, per circa 150 milioni di euro di investimento totale.

Infine, da ricordare gli otto milioni di euro per il raddoppio del Palacrociere con un secondo terminal collegato, i cui lavori dovrebbero iniziare in settembre 2011 e la cui inaugurazione è prevista per la fine del 2013, con l’obeittivo di potenziare la struttura dell’home port.

 


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