E' stata molto partecipata l'iniziativa che si è svolta martedì scorso, a Trapani per le vie della città dal titolo: «Non sei bloccato nel traffico. Tu sei il traffico».
Bello tutto. Le 60 biciclette. Il lungomare. Una città ecologica non più nelle parole, ma nei fatti. Trapani per il Futuro in un solo pomeriggio è riuscita a dare alla problematica dell’ambiente più valenza e più concretezza di quanto non lo avessero fatto decenni di amministrazioni diverse. Si, perché le classiche biciclettate organizzate dal Comune ce le ricordiamo anche noi con piacere. Ma qui si trattava di un ‘pedale’, di un ‘passo’ in più: era un’iniziativa organizzata dal basso, da giovani per cui la politica ambientalista non è un punto all’ordine del giorno, all’ordine del Consiglio, ma è e continuerà ad essere 'un punto all’ordine della vita', di quella che, se vissuta alla luce di una condotta più ecosostenibile, può divenire migliore per sé e per gli altri. Siamo stati in tanti a sfilare. C’erano piccole mascotte in sella, e poi gente con qualche capello bianco in più: questa, la più entusiasta. E’ chi ha vissuto di più ad osservare meglio il peso delle mancanze, e in questa città a mancare sono proprio le cose che altrove sarebbero ricoperte da un’aura di scontatezza. Trapani è fatta per viversela in bicicletta. E’ una cartina al tornasole di spazi e cornici a due ruote, una geografia di paesaggi che vanno respirati all’aria aperta. Eppure, l’amministrazione non è riuscita ancora a dare messaggi d’impatto mediatico forte. Talvolta, la sensibilizzazione ambientale non necessita di grandi maratone ecologiche, talvolta basta che in bici ci salga un consigliere e che percorra le mura di Tramontana al tramonto, talvolta basta farsi vedere in confidenza con l’aria pulita, con tutte quelle piccole sane abitudini che migliorano il territorio per rigenerare fiducia nei grandi obiettivi. E invece, indovinate chi sono stati i grandi assenti della nostra manifestazione...rullo di tamburi....proprio loro, i politici. Anzi, se mi posso permettere l’aggiunta di un attributo in più, i ‘giovani politici’ del trapanese. L’iniziativa era stata ampiamente sponsorizzata sul network, e oggi non è più solo 'la legge a non ammettere ignoranza', ma anche il flusso di info ed eventi che si muove attraverso il web. Sappiate che siete stati assai poco previdenti a non partecipare. Trapani per il futuro e' priva di qualsiasi colore partitico, e le sue iniziative non fanno altro che vivacizzare una terra troppo spesso mortificata dall’apatia e dall’inerzia. Avete perso un’altra occasione. E dire che, parecchi di voi, hanno la nostra età. Ma se non ce l’avete ora il coraggio e il desiderio di sfilare con noi in questa che non è una vetrina di colletti bianchi, ma una passeggiata di gente comune, a quando l’onore?
Alessandra Arini