Insapore, inodore, impalpabile, invisibile. Ma c’è ed è come un virus, che negli ambienti mentali e culturali sovraffollati da certa sinistra si diffonde a velocità della luce.
E’ sufficiente per attivarlo qualche parola-chiave: rom, immigrati, perdonare, società, cittadinanza, sussidio, casa.
E ti ritrovi a pensare che forse è giusto donare una casa ad ogni immigrato solo perché è venuto a trovarci, magari non proprio legalmente; e perché non dargli anche un sussidio mensile, solo perché ha avuto il buon gusto di scegliere l’Italia tra tanti paesi nel mondo. Giusto. E perché allora non forzare i Rom ad entrare in case popolari? Giusto. E perché allora non dare un reddito di cittadinanza a tutti (ma si, diamolo anche agli italiani già che ci siamo, anche se non ci sono simpatici) solo perché respirano? Giusto.
Ecco, quando cominci a pensare che in fondo lo Stato è un garante, un pozzo senza fondo di soldi che possono dare la felicità ad ogni essere umano, che basta stampare moneta o rapinare chi lavora duro del suo guadagno con una bella tassa sulla ricchezza – che in quanto tale sicuramente è frutto di un furto – quando cominci a pensare questo, se hai un momento in cui torni in te, cerca di capire che devi curarti perché sei stato preso dal buonismo.
Quel virus che porta a pensare come esatte le seguenti teorie:
- chi è ricco ha rubato qualcosa a tutti gli altri
- chi è povero è sicuramente sempre un derubato
- chi lavora non sa che cosa si perde dei piaceri della vita, a cominciare da una bella manifestazione in piazza contro i padroni
- chi studia è un secchione
- tutti devono avere una laurea
- tutti devono avere un reddito assicurato, una pensione assicurata, un lavoro assicurato
- chi uccide, violenta, rapina è una vittima di questa società
- chi è immigrato in Italia ha sempre ragione perché è vittima del colonialismo passato degli sporchi occidentali
- chi è immigrato in Italia, non cerca lavoro e ci ruba in casa, magari stuprandoci la moglie, in fondo è vittima del consumismo e delle illusioni che crea questo sporco capitalismo
Se ti riconosci in qualcuna di queste teorie corri ai ripari e comincia a riguardarti i libri di gente come Einaudi, Hayek, Friedman e a ristudiarti personaggi come la Thatcher, perché sei veramente grave.
E comincia a renderti conto che:
- lo Stato è un’organizzazione che serve per regolare la nostra convivenza civile, non è una mucca e funziona con i nostri soldi, non può fabbricarli altrimenti crea disastri economici, e deve avere i conti in ordine per consentire il nostro poterci sviluppare e crescere in libertà
- se lo Stato funziona correttamente non rapina i suoi cittadini con le tasse che superano il tollerabile (una pressione tollerabile è quella che oggi hanno gli inglesi, non noi)
- chi lavora produce ricchezza che lo Stato può anche in parte redistribuire, altrimenti ciccia
- chi studia un giorno scoprirà una cura per la tua malattia: lascialo progredire e dagli gli strumenti e ogni tanto – se ti va – anche un riconoscimento
- chi uccide, violenta, rapina ha fatto una scelta personale – nessuno l’ha obbligato – e quindi è il solo responsabile dei suoi gesti
- chi è immigrato in Italia è il benvenuto se viene legalmente e rispetta le nostre leggi
- chi è immigrato in Italia non ha più diritti degli italiani e questi ultimi non hanno alcun diritto di pretendere dallo Stato ciò che possono farsi da soli e meglio.
- se accetti tutto questo potrai avere uno Stato che assicura a tutti pari opportunità di competere, dalla nascita, e a tutti a seconda del loro merito. Chi non fa nulla per meritare, nulla deve rivendicare.