Il calcolo vescicale ritrovato in una sepoltura medioevale polacca
(Foto: Livescience.com)
Il cimitero è stato utilizzato per circa 800 anni e le vecchie sepolture sono state spesso rimosse per far posto a nuovi defunti. Il reperto ritrovato di recente è stato individuato tra i resti mal conservati di quattro defunti: una donna tra 20 e i 39 anni di età, un uomo di circa 40-50 anni, un adolescente ed un feto. I ricercatori non sono in grado, al momento, di datare la sepoltura, ma pensano che si tratti di sepolture di X-XIV secolo.
L'insolito reperto ha una lunghezza di circa 3,9 centimetri e pesa circa 6,87 grammi. Una volta che i ricercatori hanno tagliato quella che sembrava, a prima vista, una pietra, hanno scoperto che, all'interno, conservava strati concentrici di colore giallo, caratteristica dei calcoli vescicali. Si pensa che uno dei tre individui accanto a questo grande calcolo ne sia, per così dire, il "proprietario" (si esclude che possa essere il feto).
Dai bordi piuttosto grezzi e porosi del calcolo si ritiene che sia stato generato da un'infiammazione batterica molto aggressiva che è stata, molto probabilmente, causa della morte di chi l'aveva. Non è il caso più antico di calcolo scoperto. Più di un secolo fa l'egittologo Grafton Elliot Smith trovò quella che si può considerare la più antica prova di calcoli alla vescica tra i resti del bacino di un adolescente sepolto in Egitto nel 4800 a.C.