UNA SIRENA?
I diversamente abili,persone che spesso si vedono precludere
la possibiltà di fare molte cose a causa della loro invalidità,
molti non amano essere compatiti e, Sue Sustin è una di questi.
Artista americana immobilizzata dal 1996 a causa di una malattia,
ama il mare e le immersioni,e benchè sia confinata da anni
su di una sedia a rotelle,ha deciso che lei non ci stava a rinunciare
a questa sua passione e ha voluto provare ad immergersi,
trasformando la sua sedia a rotelle in una "sedia hi-tech" ,
messa a punto con studiosi ed esperti di immersione, dotata
di una pinna trasparente e di un pedale a timone,
ha coronato il suo sogno di fare la sirena,e sott'acqua
non si sente più un'invalida,ma una sirena..
Non bastano delle foto per rendere l'idea,ci vuole
il video per ammirare questo suo andare per mare...
L’anno scorso ha presentato un prototipo del suo veicolo acquatico
alle Paralimpiadi di Londra. Nel frattempo non la chiama nemmeno
più sedia a rotelle, bensì «portale». Parola che apre, anziché chiudere.
Che porta altrove, anziché restare nei confini.
Ha ragione lei, nessun termine potrebbe essere più indovinato