
Così ecco i rombi, i rombi delle centinaia di moto Guzzi così da ritrovarci in un alveare, come un formicaio, in una fila di moto incredibile, dove tutte avevano la stessa tonalità! Arrivare a Mandello del Lario èstato un crescendo di adrenalina, un'emozione incontenibile, bandierealle finestre, striscioni sulle ringhiere, moto di ogni genere, dalmitico Ercole al California, Sidecar e moto da guerra, guzzi modificate di ogni età!

Quanti anziani con i loro Galletti o Falconi tirati a lucido con orgoglio, quanti sorrisi e strette dimano, quante strombazzate! Abbiamo visto gente di mezza europa enon solo, dato che hanno premiato persone provenienti dai Stati Unitie dall' Australia! Migliaia e migliaia di moto e tende cheerano montate dappertutto! Anche nel pratino delle rotonde!!!

Abbiamo poi visitato il museo: che onore vedere illavoro che c'è dietro ogni singola moto, e così tante guzzi da ammirare, dalla prima, costruita da Carlo in un officina di un fabbro, alla Normale, la moto con gli sci, finoal V8 un 8 cilindri spettacolare!