“… Quanti gradi ci sono oggi?”Tipica domanda che mi sento rivolgere da parenti e amici in Italia.
“..Allora ieri mattina c’erano -32C°, oggi invece fa caldo, solo -12 C°”Tipica reazione:
“COSAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA???”Potrebbe sembrare assurdo, ma i meno trenta non sono una reale catastrofe.Per sopravvivere all’inverno canadese, ho inventato una specie di protocollo da seguire se non si vuole morire congelati (non sto scherzando: pochi giorni fa hanno trovato una signora morta congelata, e non era una homeless).Il freddo canadese non è per niente simile a quello italiano. Non ti penetra nelle ossa, quindi se si è vestiti adeguatamente si può sopravvivere tranquillamente anche a temperature mai sperimentate prima.
What you must wear:
Giubbotto. E con giubbotto non intendo un Moncler o un Fay. Ho venduto questo tipo di piumini per tre anni, quindi so di cosa sto parlando. Con giubbotto intendo un giubbotto canadese (se ne possono trovare anche alcuni fighi), molto pesante da indossare, costoso, ma quando fuori superi i meno venti, ringrazi tutti i santi per averlo comprato. NB: è altamente consigliato un giubbotto con cappuccio e cerniera che permetta di chiudersi nel proprio involucro caldo almeno fino agli occhi. Altrimenti perderete il naso.Cappello. Il cappuccio del giubbotto non basta. Occorre portare sempre con sé un cappello che copra ben bene le orecchie. Non fate come mia mamma che non voleva prendersi un cappello perché pensava che non le donasse. Quando siete immersi nei meno trenta gradi sotto zero penserete a tutto tranne che a come vi sta il vostro berretto.
Scarponi da neve. L’ideale sarebbero i moon boot, ma non sono molto comodi per camminare. Io ho optato per degli stivali che sono una via di mezzo (vedi post "Welcome Winter!). Non cercate un modello “alla moda” perché non lo troverete. Sono giganti, soprattutto per gli uomini, ma quando devi camminare attraverso un oceano di neve, sono abbastanza resistenti. Dico abbastanza perché non sempre resistono alle prove a cui li sottopongo: es. tuffi nella neve alta mezzo metro.
La casetta in Canadà dopo la tempesta di neve
Guanti. Ecco qui dipende un po’ dalle caratteristiche della vostra pressione sanguigna. La mia è sotto lo zero, quindi anche con il paio di guanti più caldo al mondo avrò le mani congelate. Per chi si ritrova nella mia stessa situazione, consiglio di acquistare (io li ho trovati alla decathlon) delle specie di salviettine (Aptonia care) che, se esposte all’aria, per qualche prodigio chimico si riscaldano. Giuro che mi hanno salvato le dita.
Almeno due paia di pantaloni.O meglio una calzamaglia (si, lo so che non è molto sexy) e un paio di jeans. Avrete freddo lo stesso, ma non congelerete.
Sciarpa arrotolata fino agli occhi. Coprire la gola e il naso è davvero vitale, l’ho scoperto sperimentandolo personalmente.
What you must do:
Non state fermi. Muovetevi il più possibile. Quando state camminando non limitatevi a muovere le gambe, ma cercate di muovere ogni muscolo. Quando la mattina mi incammino verso l’Università inizio fin da subito a muovere le dita delle mani, come se stessi suonando il pianoforte. Quando sento che la faccia si sta congelando, per evitare di non riuscire più a muovere la mascella (cosa che mi è capitata una sera a -18 C°, ho dovuto sbloccarla con le mani per riuscire ad articolare una parola), fate delle espressioni idiote. Io prendo esempio da Cara Delevingne:PS: Se qualcuno vi vede fare mentre mettete in pratica questi esercizi penserà che siete fuori come un balcone, ma pazienza. D’altronde.. che cos’è la normalità?
Non uscite durante le tempeste di neve. Avete presente una tempesta di sabbia nel bel mezzo del Sahara? Beh, sostituite la sabbia con la neve e otterrete la rappresentazione esatta della tempesta di neve. Ho voluto sperimentare l’ebrezza di andare al supermercato durante una di queste tempeste e il risultato è stato: capelli congelati, faccia bagnata e conseguenti: mal di gola, raffreddore e mal di testa per i successivi 4 giorni (per adesso). Questa guida al “come sopravvivere all’inverno canadese” non è ancora perfetta. Continuerò a sperimentare sulla mia pelle ulteriori tecniche.Comunque, sono arrivata alla conclusione che è solo questione di abitudine.Il nostro corpo deve solo abituarsi a queste temperature estreme.Certo è difficile dal momento in cui:
"un italiano : all’inverno canadese = una zanzara : all’ Antartide"