Un itinerario fra le collezioni rinascimentali a Bergamo. Conferenza di chiusura de La Luce del Rinascimento al Trevi di Bolzano. Grande successo di pubblico

Creato il 06 maggio 2010 da Robertoerre

 

ritratto di Lucina Brembati di Lorenzo Lotto

La straordinaria “Luce del Rinascimento” si congeda da Bolzano e si avvia a ritornare nella sua “casa” originaria. i riflettori che hanno illuminato i capolavori esposti al Centro Trevi di Bolzano e al Kurhaus di Merano. Domenica è l'ultimo giorno per ammirare le opere della pittura rinascimentale date in prestito dall'Accademia Carrara di Bergamo. Un evento che ha riscosso un successo inaspettato, da parte dell'assessorato alla cultura della provincia di Bolzano. Sono stati oltre diecimila i visitatori (ripartiti tra il Trevi e il Kurhaus di Merano, dove si è superata la cifra di cinquemila presenze. In fila per vedere Tiziano, Donatello, Bellini, Foppa e Botticelli, di cui c'era in mostra anche Il “Redentore benedicente”, in realtà è un dittico che assemblava la “Mater Dolorosa”, un' opera scomparsa in Russia. Di questo quadro è stata trovata un'immagine fotografica al Museo Heremitage di San Pietroburgo. Una scoperta scientifica di grande valore ad opera di Andrea Di Lorenzo del Museo Poldi Pezzoli di Milano. Merano esponeva “Dal Rinascimento al Romanticismo. Per rendere omaggio a questo eccezionale evento, oggi pomeriggio al Trevi alle 18, Rosella Lauber storica dell’arte e docente di Storia dell’arte moderna all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, terrà la conferenza: “Un itinerario fra le collezioni rinascimentali a Bergamo”, in cui affronterà le ricerche più aggiornate su aspetti e temi del collezionismo rinascimentale a Bergamo, gli esempi e l’influenza di artisti come Tiziano, Bellini, Previtali, Cariani e Lotto, Bramante e Bramantino, Foppa e Bergognone, pittori che abbellivano le “magnifiche” case di personaggi emblematici, portando a conoscenza i risultati originali riferiti alle famiglie di collezionisti e alle loro raccolte artistiche. Nella sua disamina citerà anche il testo “Notizie d’opere di disegno”, manoscritto autografo di Marcantonio Michiel, considerato il patriarca dei conoscitori italiani e autore anche dell'opera “Agri et urbis Bergomatis Descriptio” del 1516, in cui viene affrontata l'esplorazione di opere d’arte in luoghi pubblici e privati dell’Italia settentrionale. Nel caso dei documenti dedicati a Bergamo, la relatrice propone anche nuove ipotesi di datazioni, aggiunte e contestualizzazioni. “Le dinamiche dei rapporti culturali fra Bergamo e Venezia, che si configurano inoltre come epicentro del mercato dell’arte rinascimentale. Un viaggio virtuale tra i borghi e le vie della città cinquecentesca, lungo un itinerario segnato da facciate affrescate, capace di condurre all’interno delle dimore di cavalieri e di conti, di umanisti e di mercanti, dove le raccolte erano disposte nei diversi ambienti, dalla corte alle stanze private. Testimonianze della diffusione della passione per la pittura e per la scultura, del gusto per l’antico e per le nuove ricerche prospettiche, così come per scelte iconografiche singolari, differenti aspetti conferiti alle raccolte d’arte dalle diverse famiglie bergamasche, in relazione ai differenti ruoli giocati nell’ambito della città e del territorio.

Roberto Rinaldi

 

Rosella Lauber al Centro Trevi di Bolzano parlerà delle collezioni rinascimentali di Bergamo


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