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Un killer nel mondo del burlesque (inchiesta romanzata sul burlesque in Italia) – 1a puntata

Da Burlesqueitalia

Un killer nel mondo del burlesque (inchiesta romanzata sul burlesque in Italia) – 1a puntataGli assidui frequentatori di questo sito avranno capito che, qui a bottega, preferiamo l’arte di chi sperimenta, anche nel burlesque. Questa volta ci mettiamo in gioco anche noi, grazie alla collaborazione con Burlesque ViVO: insieme, vogliamo proporvi un viaggio nel mondo delle piume di struzzo, seguendo un misterioso personaggio – forse un sicario – che ha una terribile missione da compiere…
Da oggi al 24 maggio, su Burlesque.it e su Il Nuovo Corriere di Firenze, potrete leggere quotidianamente le sue avventure dal sapore cinematografico: ogni giorno un passo più vicino all’obiettivo, ogni giorno un incontro con una personalità legata al burlesque. Tutto questo per scoprire le storie e le curiosità del più affascinante degli spettacoli!
Per adesso godetevi la lettura ma i nostri hanno già in cantiere un adattamento da portare in giro… guardatevi le spalle!

* * *

Ero appena arrivato a Venezia e sapevo solo tre cose di lei, che si chiamava Eve la Plume, che era una performer Burlesque, e che dovevo ucciderla. Non voglio mai troppe informazioni quando accetto un lavoro, mi confondono. Conto i soldi che ho in tasca e mi ricordo perché faccio questo lavoro. Lo faccio perché è l’unica cosa che so fare: io cerco persone – che non è altro che il destino di tutti i “figli di nessuno”- per debiti, per soldi. E il vero problema è a chi devi quei soldi.  – «Cocktail Martini» dico d’istinto al paffuto barman. Lui prende il ghiaccio e con la coppa fa quello che deve fare. Sorrido. Adoro vedere le cose fatte bene.

«Volevo un’ informazione Marco» chiedo leggendo sul cartellino attaccato al gilet. Dei barman posso fidarmi. Fanno il loro lavoro. Sono strizzacervelli per vocazione con il beneficio dell’uso dell’alcool
«…ho letto che in campo Santa Margherita dovrebbe esserci un festival di Burlesque»
«C’era! Vede quello? E’ Attilio Reinhardt, l’uomo che lo ha presentato».
Non posso avvicinarmi ad  Attilio Reinhardt, presentarmi e chiedergli dove sia Eve la Plume. E’ sconveniente essere invasivo quando devi uccidere qualcuno. Risolve tutto lui, l’uomo “aldilà” del bancone. Il signor Reinhardt è distinto, elegante e disinvolto, ma i suoi baffi e il suo sorriso tradiscono il desiderio di raccontare ed Marco,  preparando due nuove coppe di Cocktail Martini, ne approfitta per me

Un killer nel mondo del burlesque (inchiesta romanzata sul burlesque in Italia) – 1a puntata

Attilio Reinhardt. Ph Agnès Weber

«Come è andato lo spettacolo ieri sera signore?»
«Spettacolo, Marco, è la parola giusta. E’ dell’arte dello spettacolo che stiamo parlando. Vedi, l’arte dello spettacolo può essere vista come l’arte dei cocktail, dove tutto concorre a formare il risultato: ingredienti, alchimia, servizio»
Marco accenna un sorriso.
«Sono le differenze minime a cambiare il risultato. Per capire cos’è effettivamente il NEO-BURLESQUE dobbiamo metterci comodi e seguire lo show divertendoci ma con estrema attenzione, attenti a non scambiare  un elaborato Martini cocktail per un bicchiere di gin senza ghiaccio» «Il suo cocktail, signore» dice Enzo non riuscendo a trattenere un compiaciuto sorriso.
«Vedi Marco, Il NEO-BURLESQUE nasce intorno agli anni ’90, eppure, dietro di sé ha una storia di secoli e di tanti generi sedimentati l’uno sull’altro: dalle commedie di Aristofane fino al BURLESQUE classico che si palesa in Inghilterra, nel 1868, per merito di un barman»
ancora un sorriso di Enzo
«…anzi una barwoman: Lydia Thompson che con  le 60 attrici-ballerine della British Blonde dimostrò che ci voleva cervello…anche per spogliarsi. Sì, è vero, dopo gli anni ’60 il burlesque venne ucciso e seppellito dall’industria del porno…»
Non presta molta attenzione a me, è quello che voglio.
«...eppure questo non gli ha impedito di maturare come certi distillati di pregio e tornare oggi, pronto per essere gustato sotto il nome di NEO-BURLESQUE»
Mi distraggo. Rifletto. Mi piace l’argomento.
«...domani tutte le performer burlesque saranno a Milano, per uno Spettacolo unico e…»
Pago e sfuggente saluto nascondendo il mio profilo perché quello l’attimo in cui fissiamo le facce di chi abbiamo appena conosciuto: ai saluti.

«Un biglietto di sola andata per Milano»
chiedo ad una voce dietro ad un vetro coperto da 10 anni di polvere. Adoro le stazioni, c’è solo gente che va, gente che torna, nessuno che rimane, nessuno che si ferma. Sto arrivando Eve.

 

Continua…


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