Come sapete siamo degli imbranati e spesso ci perdiamo, ma ogni tanto anche noi scoordinati riusciamo ad accocchiarci e a partecipare ad iniziative belle come "unlamponenelcuore", nata da un post di Annamaria Pellegrino e sviluppatasi per far conoscoscere "lamponi di pace" claim che sintetizza il lavoro della cooperativa agricola insieme, nata nel 2003 per favorire il processo di ritorno a casa dei profughi dopo la guerra.
Di quale guerra? Di quali profughi? Vi domanderete.
Avete ragione anche voi, purtroppo il mondo è pieno di terribili catastrofi e non sono quesiti retorici.
Per capire bene di cosa stiamo parlando e di cosa di occupa la cooperativa agricola insieme dobbiamo fare un passo indietro e tornare al 1993, durante la guerra in Bosnia e Erzegovina.
Come ricorderete l'Onu istituì delle zone protette per tutelare la popolazione civile e fra le città che sarebbero dovute essere protette dai Caschi Blu c'era anche Sberinca. Qui vennero a cercare rifugio migliaia di profughi scappati dall'avanzata delle truppe serbo bosniache e buona parte della popolazione circostante vi si stabilì.
Purtroppo la tutela Onu valse a poco, le truppe serbo-bosniache invasero la città e Sbrenica è diventata tristemente famosa per la strage compiutasi nel luglio del '93.
Migliaia di uomini fra i 14 e 65 anni furono separati dalle proprie famiglie e non videro più ritorno.
Le fonti ufficiali parlano di quasi 9.000 uomini uccisi, mentre i familiari delle vittime alzano la stima a circa 10.000.
E cosa fa la cooperativa agricola insieme?
Aiuta i profughi, in questo caso sono prevalentemente donne, a riprendere una vita normale, sostendoli nel processo di ripresa dai danni materiali e psicologici e per farlo li aiuta nella lavorazione dei prodotti tipici locali, ovvero i piccoli frutti.
La filosofia alla base del progetto è: coltivare piccoli frutti per ritornare a vivere il territorio e ricominciare a vivere.
Ma più che con le nostre, preferiamo spiegarvelo con le loro parole:
"Noi siamo convinti che la Cooperativa e tutte le azioni svolte nel programma “Lamponi di Pace” non siano soltanto un’iniziativa di cooperazione allo sviluppo, ma rappresentino una sorta di percorso riabilitativo, una chiave per sgretolare il muro di odio, diffidenza e tensione fra le parti in conflitto, una delle strade possibili verso la riconciliazione nel dopoguerra".
Insomma se queste donne che hanno perso mariti, padri, figli, amanti sono riuscite e stanno riuscendo a superare questo enorme e dilaniante trauma è grazie al loro tenace lavoro e anche a questi piccoli lamponi.
Se avete voglia di contribuire alla causa potete pigramente rilanciare l'hastag di questa iniziativa #unlamponenelcuore o più attivamente cercare i loro prodotti ^_^
Ora sapete che lunga storia c'è dietro questa etichetta; per ora li potete trovare c/o la Coop Adriatica, nel gas milanese Miobio, mentre Altromercato ha una linea di marmellate e succhi a marchio proprio, ma realizzata con i prodotti della Cooperativa Insieme.
Ci piace che questa iniziativa soppianti l'ormai decadente mimosa per l'8 marzo, ma ci piacerebbe ancora di più che l'8 marzo fosse tutto l'anno.
Bene e per partecipare a questa iniziativa abbiamo ovviamente scelto una ricetta con i lamponi o, come li chiamano da queste parti, Himbeeren.
La ricetta non è la nostra, ma è tratta da "Meine bayerische Kueche" di Alfons Schuhbeck.
Ci avevano regalato molto tempo fa questo libro e finalmente abbiamo avuto l'occasione per inaugurarlo.
Nota.
La ricetta è venuta bene anche se abbiamo cambiato qualcosina, ma ci teniamo a mettere anche il testo originale per chi conoscesse bene il tedesco: noi abbiamo tradotto in base alle poche parole che conosciamo e all'esperienza in cucina ... Vabbè che abbiamo messo tutta la buona volontà per partecipare, ma pure la traduzione perfetta era trooopppo per la nostra atavica pigrizia.
Quindi se volete potete provare la nostra versione, se siete dei puristi potete prendere l'originale sotto.
Lamponi gratinati
2 uova
2 cucchiai di zucchero a velo (originale dice 2 o 3)
1 punta di coltello di scorzetta limone bio
2 cucchiai di quark magro
2 cucchiai di zucchero
1 pizzico di sale
2 cucchiai panna (originale dice 3-4)
250 g lamponi (originale dice 500 g) - noi surgelati
La ricetta originale prevede il doppio dei lamponi (500 g) e dice che sono 4 porzioni.
Qui trovano conferma le nostre teorie sulle porzioni teutoniche: sono mastodontiche!
Con la metà dei lamponi (250 g) ci sono venute 3 grosse, grosse porzioni. Della serie che appena ci compriamo un set di caccavelline da forno piccole noi ne tiriamo fuori alneno sei porzioncine o 8 con il quantitativo standard.
Montare i tuorli con lo zucchero a velo e la scorzetta di limone, quando avrete ottenuto una bella crema aggiungere il quark.
Nel frattempo montare i bianchi con un pizzico di sale e pian piano lo zucchero fino ad ottenere "neve" ferma.
A questo punto incorporate delicatamente nei bianchi la crema di tuorli e quark e i due cucchiai di panna montata.
Prendere delle coppettine monoporzione e mettere prima uno strato di lamponi e poi uno strato della cremona ottenuta. Gratinare in forno per 3 minuti dice la ricetta originale, noi circa 6 di cui almeno due con il grill. Se si chiamano gratinati per noi devono avere la crosticina sopra senza se e senza ma, oh! Il cuoco consiglia di accompagnare con gelato alle mandorle o al croccante, noi siamo ancora sprovvisti di freezer e non lo abbiamo comprato, ma siamo fiduciosi e prima o poi lo compriamo un freezer e anche il gelato ^_^
Questa ricetta è naturalmente #glutenfree, maaa "Tutti gli ingredienti per essere consumati tranquillamente dai celiaci devono avere il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia, o nell'elenco dei prodotti dietoterapici erogabili, o riportare la scritta SENZA GLUTINE sulla confezione."
Gratinierte Himbeeren
(Meine bayerische Kueche, Alfons Schuhmbeck)
2 Eigelb
2-3 EL Puderzucker
1 Msp. abgeriebene unbehandelte Zitronenschale
2 EL Magerquark
2 Eiwess - Salz
2 EL Zucker
3-4 EL Sahne (geschlagen)
500 g Himbeeren
Puderzucker zum Bestaeuben
Fuer 4 Personen
1. Die Eigelbe mit den Puderzucker und der Zitronenschale in einer Schuessel hellschaumig aufschlagen. Den Quark unterruehren.
2. Die Eiweisse mit 1 Prise salz und dem Zucker zu einem cremigen Schnee schlagen. Den Eischnee mit der Sahne locker mischen und unter die Eigelmasse heben. Den Backofengrill einschalten.
3. Die Himbeeren verlesen, waschen und abtropfen lassen. Die Beeren auf ofenfeste, tiefe Teller oder Schluesseln verteilen. Die Eiersahne darueber verteulen und unter dem Backofengrill auf der unteren Schiene etwa 3 Minuten goldbraun gratinieren.
4. Die gratinierten Himbeeren mit Puderzucker bestaeuben und nach Belieben je Kugel Mandel - oder Krokanteis daraufsetzen.