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Un letto, una doccia e una lavatrice

Creato il 04 maggio 2011 da Guidoeug @EugenioGuidotti

Copenhagen, Danimarca, 4 mag 2011, giorno 114, 09:21, ostello

Oggi è una nuova giornata, ed è una nuova giornata che comincia benissimo. Ho fatto una doccia, ho indossato vestiti puliti, appena lavati, e ho fatto una dormita vera in un letto vero. Unico neo della notte è stato un ciccione di Miami che russava come un porco, sembrava una vacca e parlava nel sonno. Parlava davvero, fraasi lunghe, anche complesse. Io e gli altri della stanza ce la ridevamo alla grande. Ah gli ostelli. E’ molto meglio che dormire in aeroporto. Letti veri, lenzuola, docce calde e lavatrici. Una pacchia.

Stamattina mi sono svegliato, ho bevuto il mio Nescafè e ho letto il giornale. Non so perchè ma mi sono venute in mente tutte le persone al lavoro, in ufficio, in fabbrica, gli studenti in biblioteca, a casa, a letto. E’ un pensiero che ho subito scacciato: è presto per pensare a queste cose. Oggi andrò a prenotare il biglietto di ritorno verso Helsinki, andrò in giro per la città e, cosa super importantissimissima, andrò al Lego Store. Mi stavo quasi dimenticando che la Danimarca è la patria dei Lego. Ieri sono stato per caso in un negozietto di mattoncini e mi è venuto male. Ce ne sono un sacco, di tanti temi diversi, molti dei quali non c’erano quando io ero piccolo. A parte i Lego di Harry Potter e quelli di Star Wars, che avevo visto anche in Italia, ci sono anche i Lego Ninja, i Lego antico Egitto, e alcuni Lego pirata che mi hanno fatto prendere in mano il portafoglio e fare un paio di conti. Vorrei avere 10 anni e comprarli tutti e giocarci tutto il giorno. Purtroppo non succederà: primo non saprei dove mettermeli, secondo sono ormai un po’ troppo grande per i mattoncini. Anche se questi sono mattoncini originali del luogo d’origine, anche se l’età alla fine non conta. W i Lego!



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