Libero è un giornale berlusconiano che continua ad offendere le donne relegandole a Veline ingrate quando offendono l’uomo-padrone, e dandole consigli su come soddisfare gli uomini.
Un sacco di letttrici mi hanno segnalato questo articolo.
Sono arrivata alla conclusione che Libero non libera le donne:
-Libero vuole che le donne siano sempre assoggetate al giudizio maschile e alla loro autorità (Veronica Lario);
-Libero reputa le donne oggetti sessuali, le sessualizza e le riduce a carne da macello;
-Libero si è adeguato alla cultura televisiva del Velinismo e delle donne di spettacolo;
-Libero è la versione cartacea di Studio Aperto;
-Libero è contro l’autodeterminazione delle donne e criminalizza le donne impegnate politicamente (o le mogli dei politici) che si ribellano alla cultura patriarcale;
-Libero è un giornale maschilista. Libero ha un nome maschile, si riferisce alla libertà degli uomini e non a quella delle donne.