Parte oggi la nuova rubrica "Un libro... a raggi X!!!"Di cosa si tratta?Questa rubrica è stata ideata da me e da Morna (del blog Forgotten pages) e consiste nel leggere entrambe un determinato libro e commentarlo un po' alla volta, come una specie di commento a due voci in cui alternandoci diremo le nostre impressioni sul libro in oggetto.
In questa seconda puntata commentiamo i capitoli 17-32 de "La corsa delle onde" scritto da Maggie Stiefvater.Se vi siete persi la prima puntata potete trovarla qui: - PRIMA PUNTATA capitoli dall'1 al 16.
Vi lascio intanto la scheda del libro:
Titolo: La corsa delle ondeAutrice: Maggie StiefvaterTraduzione: Maria Concetta Scotto di SantilloEditore: Rizzoli
Data di pubblicazione: Settembre 2012
Pagine: 450
Prezzo: 16,50
Sinossi:Succede ogni autunno, sull'isola di Thisby. Dalle gelide acque dell'oceano si spingono a riva i cavalli d'acqua, creature affascinanti e crudeli che gli abitanti catturano per montarli nella Corsa dello Scorpione. Il vincitore guadagnerà fama e denaro, i meno fortunati incontreranno la morte. Ma qualcosa cambia quando alla gara si iscrive Kate Connolly, capelli rossi e tempra di ferro. Kate è determinata a correre con la sua cavalla Dove, sfidando usanze secolari che vogliono solo concorrenti maschi e nessun cavallo ordinario. Certo, non ha molte possibilità contro Scan Kendrick, diciannove anni, il favorito, esperto domatore di cavalli. Nessuno dei due è preparato a ciò che sta per succedere, perché quest'anno la Corsa dello Scorpione non sarà solo questione di gloria e denaro, ma di amore e destino.
Ecco la nostra opinione dei capitoli dal 17 al 32:
SARA: Questi sedici capitoli mi hanno lasciata a dir poco entusiasta, appena finito di leggere il capitolo 32 ho chiuso il libro e ho pensato semplicemente: "Wow!" Il fatto è che quando un libro mi piace non ci sono poi tante parole per dirlo, ma un laconico wow riesce a esprimere il mio stato d'animo meglio di qualsiasi altra cosa.
MORNA: Concordo in pieno! Wow è forse l’esclamazione migliore per caratterizzare anche i miei pensieri relativi a questa seconda parte. E non c’è molto altro da dire, le pagine e la storia parlano da sole: questo libro è una bomba, sotto molti aspetti e ovviamente, dopo essermi data un’altra manata per aver creduto a priori così poco nell’autrice e aver aspettato così tanto tempo prima di cominciare a leggerlo, torno a rimettere il naso tra le pagine e la testa nella storia!
SARA: Sì perché la storia si è fatta più interessante che mai, è riuscita a catturarmi completamente, e credo che il merito sia tutto dello stile di scrittura dell'autrice e delle descrizioni di ciò che avviene che lasciano assolutamente senza fiato, sembra di essere lì, specialmente i capitoli che descrivono la festa della "parata dei cavalieri"... wowowowow... era da tempo (dalla lettura del prequel di "Black Friars" per l'esattezza) che non leggevo di una festa così suggestiva. Suggestivo... ecco l'aggettivo giusto per definire, non solo alcuni capitoli, ma tutto il libro (e siamo solo a metà!!!) chissà cosa succederà nell'altra metà del libro???
MORNA: Anche in questo caso mi ritrovo perfettamente d’accordo. Il libro della Stiefvater ha un’aura di mistero e fascino estremamente vivida e palpitante che non può fare altro che affascinare il lettore e intrappolarlo nella storia. Come anche dicevo la scorsa volta, le immagini raccontate sono davvero forti, visivamente interessantissime e lo stile dell’autrice, davvero unico e fortemente evocativo, contribuisce in maniera ancora maggiore rendere il tutto ancora più vivo!
La parata dei cavalieri è stata certamente una delle più belle scene raccontate fino ad adesso nel libro, sebbene i paesaggi dell’isola di Thisby siano magnificamente stampati nel mio cervellino. Ti dico solo questo: ho letto il capitolo della parata con il sacrificio di sangue, la dea Epona e tutto il resto mentre ero sul bus per andare in ufficio e c’è mancato poco che non perdessi la fermata!! :D
SARA: Muoio dalla curiosità, onestamente il libro mi ha presa talmente che se non fosse che stiamo leggendo 16 capitoli alla settimana lo avrei già finito da un pezzo, ma da una parte preferisco così: poterlo leggere a piccole dosi è come vivere nella storia un po' più a lungo^^.
MORNA: ahhah :) Io mi sono letteralmente dovuta legare la mani e obbligarmi a richiudere il libro per non andare avanti. E poi, è stata solo una mia impressione o questi ulteriori sedici capitoli sono volati?!
E anche su questo aspetto sono d’accordissimo con te: quando finirà il libro, a patto che continui su questa strada, mi mancherà tantissimo!
SARA: Unico appunto lo faccio al fatto che sembrerebbe che i misteri sull'ambientazione del romanzo e altre cose continueranno ad essere tali perché l'autrice non vuole dare spiegazioni in proposito e non credo che lo farà. E' da questo che mi rendo conto che il libro è uno YA, perché comunque rimane approssimativo su alcune questioni ritenute secondarie, viene dato per scontato che esista quest'isola e che esistano cavalli acquatici che hanno una conformazione fisica e respiratoria uguale ai cavalli terrestri e stop, noi lettori dobbiamo prenderla per buona così...! Sono particolari che effettivamente non vanno a discapito della bellezza del romanzo o della piacevolezza nel leggerlo, o nell'immedesimarsi all'interno di esso, ma ovviamente un lettore adulto certe domande se le fa.
MORNA: Qui invece in parte dissento. Voglio dire, è vero: mancano particolari che, come hai citato tu in un libro adult molto probabilmente sarebbero stati spiegati al lettore, ma che comunque non minano il livello del libro. Eppure non riesco a vederlo come un difetto. Sono convinta che diversamente il romanzo perderebbe parte della sua magia intrinseca. Se l’autrice avesse spiegato da dove vengono i cavalli d’acqua, come sono fatti, che relazione c’è tra l’isola e il continente ecc. avrebbe dovuto allargare le maglie della storie, raccontando questi legami e avrebbe speso pagine e parole per soddisfare la curiosità del lettore. Il che va benissimo, in certi tipi di libri, ma questo…non lo so. Io lo trovo completo così! :) E poi sono dell’idea che potrebbe benissimo esserci un colpo di scena dietro l’angolo..chissà!
SARA: Per dare uno sguardo veloce ai personaggi... ma quanto è irritante il fratello maggiore di Puck??? Oddio... che fastidio il suo comportamento!!!! Per non parlare di quell'infame invidioso di Mutt... a lui va la palma, almeno per il momento, del più perfido... vorrei sbagliarmi ma ho paura che la sua voglia di vincere sarà foriera di grossi guai! Mentre i protagonisti.. beh... loro sono fantastici (e non perché bellissimi, ricchissimi, simpaticissimi o che altro!!!) , sono personaggi interessanti e carismatici ma normali e si sanno far voler bene dal lettore nonostante la loro esteriore semplicità.
MORNA: Torno a concordare :D Il fratello maggiore di Puck è davvero irritante e più che altro incomprensibile..mi fa davvero uscire di testa! E Mutt sì, immagino che si rivelerà molto (e sottolineo molto) problematico in futuro. Invece, vogliamo spendere due parole per Sean? Eh, le vogliamo spendere per lui?! Mi vengono gli occhi a cuoricino solo a pensarci!!! Fantastica Puck, invece!
Sono assolutamente d’accordo, perché per una volta tanto i personaggi di questa storia non sono bellissimi e fighissimi, ma sono caratterizzati splendidamente pur nella loro semplicità. E questo naturalmente è un punto in più per la Stiefvater, che ancora una volta ha fatto centro!!
SARA: Il mio voto parziale per questa prima metà del libro sale a 4,5 stelline, tenendo conto che mi sta piacendo veramente veramente tanto, ma sarà la seconda metà del libro quella davvero decisiva.
MORNA: Sì, la seconda metà sarà il banco di prova per vedere se le fondamenta sono solide e se il libro reggerà alle nostre impressionanti aspettative! XDPer me questi ulteriori sedici capitoli riconfermano le 5 stelline della volta precedente, sempre sperando che non me ne debba pentire!!