Giorni di pioggia, grigiore sulla pelle del cuore. Stancamente attendi al tuo compito, ma la mente vaga verso lidi sereni ed assolati.
M’immagino piccola piccola, seduta sul bordo del letto, una coperta calda, una mano che accarezza un libro aperto. Le figure disegnate spiccano felici, lampi di colori combusti, inventano storie dagli occhi vispi e dall’ardimento antico. E viene presto quell’ansia fugace di conoscere il nido, l’utero, la nascita, l’àncora di ogni storia e vispa la voce dice
“Mi racconti una favola?”
Il giorno che ho conosciuto Ilaria Santandrea ( clicca qui per entrare in bulloni canditi) non ho potuto far altro che entrare nei suoi occhi, rapita dal sole che vi era disegnato.
Ilaria Santandrea durante le sue letture
Una sintonia immediata, di intenti, progetti, sogni, arte, creatività: un’anima affine. Una favola lieta, di quelle da ascoltare per ore senza mai finire d’esser felici.
Le favole sono una delle infinite passioni di Ilaria, quel suo modo di raccontarle con le immagini, dipinte, adagiate senza forza nei libri dismessi, ripresa la vita.
Una sirena e il suo cantastorie innamorato
Un cuore aperto in attesa di vita
Un bambino che osserva attento la luna nel mondo limpido dei suoi desideri
Ilaria dipinge, inventa, narra ai bambini e agli adulti quei teneri incanti d’amore e poesia che ognuno s’è perso lungo il cammino. Ricuce fili e speranze, nell’assolato scorrere dei giorni, libera vicinanza alla terra, alla natura, all’essere umano.
Tu la sai dipingere la luna?e un cuore che batte in attesa nel petto di una mamma?
e una favola antica ancora la ricordi, la ricordi la paura che avevi? Tu qui, la vedi la paura o vedi d’altro?
e l’amore, dimmi, tu, lo sai disegnare? Lo sai ancora raccontare?
La sua bellezza, l’armonia, la serenità, la passione, dimmi, tu ora lo vedi?
Escono dai sogni, filtrano il presente, attraverso i muri di case dismesse sbirciano curiose le figure di Ilaria.
Ecco, ora che hai visto, vuoi leggermi una favola? Una favola vera, che parli di guerre e briganti, di lotte ed animali, di luna e di stelle, di cavalieri e dame, d’amore e rossore.
Sì, vorrei proprio una favola che sia solo bellezza!
Sì, perchè “la bellezza …profuma di suo“
Chiara