Un post dedicato a un popolo forte, a tutti i miei amici qui e laggiù. Ganbatte, come sempre ce la farete…Scrivo con le lacrime agli occhi, nel day after del daijishin e dello tsunami. Pensando alle vecchine che ho visto in TV, sedute in strada, eppure composte, a sorseggiare una zuppa di miso, ai ragazzi con i loro onigiri comprati nei conbi, in attesa di poter tornare a casa quando ripartirà il metrò. Si guarda avanti.
L’editore Guido Tommasi ha mandato in libreria in questi giorni Cucina giapponese di casa, di Harumi Kurihara . È il primo libro tradotto in italiano di questa bella signora senza età, celeberrima nel suo Paese: conduce programmi culinari sulla NHK, è a capo di una catena di ristoranti e di negozi di oggettistica per la tavola e la cucina, oltre che autrice di vari ricettari, libri e DVD. Si considera una casalinga con l’amore per il buon cibo (anche se è ormai un’imprenditrice di successo), e di questa semplicità di approccio ha fatto la sua fortuna. Non ha ossessioni da chef, non usa tecniche complesse, non mira a stupire. Al contrario, propone piatti alla portata di tutti, con ingredienti reperibili al mercato (anche da noi), facilmente replicabili. La sua è la cucina giapponese di oggi, con radici nella tradizione ma semplificata, aperta al nuovo, salutare e armoniosa. E tanto più interessante perché esce dai luoghi comuni: niente sushi, pochissimo crudo. La parte iniziale sulla dispensa è un utile compendio di condimenti e ingredienti da tenere in casa: i fondamentali per riprodurre qualche sua ricetta. Come queste.
Orata in umido
per 4 persone
500 g di filetti di orata con la pelle
100 ml di sake
100 ml di mirin
75 ml di salsa di soia
3 cucchiai di zucchero semolato
30 g di zenzero fresco, pelato e affettato finemente
Preparate il pesce tagliandolo in quattro pezzi. Scaldate a fuoco basso il sake, il mirin, la salsa di soia, lo zucchero e 50 ml d’acqua in una casseruola media. Quando lo zucchero si è sciolto, portate a ebollizione. Unite i filetti di pesce con la pelle rivolta verso il basso in modo da evitare che si accartocci. Unite lo zenzero e abbassate la fiamma. Preparate un coperchio con un foglio di alluminio (dovrebbe stare ben stretto nella casseruola ed essere appoggiato direttamente sul pesce), fate sobbollire per qualche minuto. Quando i filetti sono cotti sul lato della pelle, girateli e continuate la cottura finché il liquido si sarà ridotto della metà. Spegnete il fuoco e fate riposare un po’ in modo che il pesce assorba il liquido in eccesso, poi servite.
Insalata di tofu con condimento al sesamo
per 4 persone
300 g di tofu
100 g di insalata mista
per la salsa di sesamo
150 g di semi di sesamo tostati
100 ml di salsa di soia
80 g di zucchero semolato
per il condimento al sesamo
4 cucchiai di salsa di sesamo (qui sopra)
1-2 cucchiai di aceto di riso
1-2 cucchiai di porri lavati, asciugati e tritati finemente
2 cucchiaini di zenzero fresco, affettato finemente
Per la salsa di sesamo, pestate 100 g di semi tostati in un mortaio finché appaiono appiccicosi, poi unite la salsa di soia e lo zucchero, mescolate. Terminate aggiungendo gli altri 50 g di semi di sesamo leggermente schiacciati e mescolate fino a ottenere una salsa liscia. Scolate il tofu e tagliatelo a metà in orizzontale, poi in quattro, per ottenere otto pezzi in totale. Mettete l’insalata in una ciotola d’acqua gelata per renderla croccante. Scolatela, asciugatela e mettetela in frigorifero. Per il condimento al sesamo, mettete la salsa di sesamo in una ciotola, aggiungete l’aceto di riso e mescolate. Poi unite i porri e lo zenzero tritati finemente. Mettete il tofu su un piatto, versateci sopra il condimento al sesamo, completate disponendoci sopra l’insalata e servite.