Un libro per i giorni della Primavera Araba

Creato il 24 ottobre 2011 da Andreapomella

“Ci sono volte in cui l’assenza di mio padre mi pesa sul petto come se ci stesse seduto sopra un bambino”. Questo è l’incipit di Anatomia di una scomparsa (Einaudi) dello scrittore libico Hisham Matar, il libro giusto da leggere nei giorni della Primavera Araba. È la storia di Nuri, un quattordicenne lasciato a meditare sulla sparizione del padre, Kamal Pasha, rapito in Svizzera dalla lunga mano del potere di uno stato mediorientale. Nuri (personaggio che ricorda l’Arturo di Elsa Morante), già orfano di madre, e invaghitosi della giovane matrigna Mona, sensuale ventiseienne anglo egiziana, si troverà a dover fare i conti per il resto della vita con l’ingombrante ed enigmatica figura paterna. I riferimenti autobiografici non mancano in questa storia. Il padre dell’autore, oppositore del regime libico di Gheddafi, scomparve infatti dal suo appartamento del Cairo nel 1990, rapito da agenti dei servizi di sicurezza egiziani. Io l’ho letto come un romanzo sui miti del Mediterraneo, sulla violenza dei regimi e sulla solitudine dell’individuo. Non è un capolavoro, ma è il libro giusto per comprendere, a livello simbolico (nella figura indecifrabile del padre si incarna molto bene il tema più vasto dell’identità culturale), la diaspora dei popoli del Nord-Africa.

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