COSA SI FA CON UN LIBRO?
Cosa si fa con un libro? Un libro si progetta. La parola alle idee.
Giovedì 15 gennaio, alle 21 – Maurizio Ceccato di Ifix
In attesa di incontrare Maurizio Ceccato di Ifix, ecco qualche sua riflessione.
Se le fantasticazioni avessero un limite o un perimetro bisognerebbe ogni volta ridisegnarle. A quale piolo possiamo fermarci per dire di essere fuori pericolo e afferrare gli oggetti in alto, sempre più in alto?! Come funziona l’associazione tra le parole e un’immagine? Perché quel segno descrive più di un altro quelle parole? E come si riesce a decifrare il suono delle parole con i colori? Esiste l’equazione che permette di decifrare tre milioni di parole in una sola immagine?
Conosco l’aberrazione di decifrare tre milioni di immagini in una parola. La carta è il nostro tepee d’incontro. Qui le parole e le immagini fumano il calumet della pace senza riserve. Come si può rendere pubblico qualcosa senza progettazione? La forma che si da alle parole è la stessa che si concede alle immagini? Il posto dove terminano narrazioni e immagini è un luogo sicuro? Tutte le condizioni sono dei casi di maniacalità. Ma come si può uscirne illesi? Con o senza postmodernismo agitiamo e non shakeriamo, frulliamo e non spremiamo una quantità di significati a volte racchiusi in una matrioska impolverata del telencefalo. Abbiamo una tavolozza infinita da cui attingere senza mai replicarci. Infiniti spazi rettangolari da riempire e svuotare. E allora cosa manca? O cosa bisognerebbe togliere? Tutto. Tranne le fantasticazioni.
Vi aspettiamo per l’incontro del 15 gennaio!