Leggere un libro è un passatempo amato da molti, efficace strumento di relax, compagno di viaggio nel mondo dell’immaginazione e amico affidabile che puoi portare sempre con te e che sai non ti tradirà mai. Ma perdersi tra le pagine di un romanzo o di un thriller non fa solo bene alla mente ma anche all’anima, poiché rappresenta un ottimo metodo per vincere la depressione.
Su questa teoria si fonda la booktherapy, secondo cui la lettura può rivelarsi un valido anti-depressivo, ma anche un modo per liberarsi dell’ansia oppure da dipendenze, disturbi della personalità e problemi di natura psichica.
A confermarlo è un’indagine effettuata dal social book magazine “Libreriamo”, secondo cui sette esperti su dieci hanno dichiarato che la biblioterapia può essere utile a superare l’ansia, la malinconia e la stanchezza che si manifestano spesso durante i mesi invernali.
Booktherapy: tutti i benefici della biblioterapia
Leggere fa bene e questo l’abbiam capito, ma quali sono i libri che meglio si prestano alla biblioterapia? È presto detto: per superare
Invece i saggi di filosofia e i libri relativi al benessere possono aiutare a ritrovare l’equilibrio perduto, mentre riviste e libri di viaggi, proiettano il lettore al periodo delle vacanze, riportando alla mente momenti di relax e felicità.
La lettura è così importante perché consente di aprire la mente a chi tende a chiudersi in se stesso a causa del suo male, permettendo di sviluppare l’empatia nella relazioni con gli altri. Inoltre leggere un libro restituisce la dimensione temporale in modo tale che si possa dare un valore prezioso al nostro tempo. E adesso usciamo…Si va in libreria!