Buongiorno zingari, buon lunedì e buona attesa.
Mancano 18 giorni al natale ed io questa mattina ho puntato la sveglia prestissimo perché si comincia una produzione massiccia di biscotti: ben 1500 biscotti da incartare entro giovedì. Infatti faremo uno showcooking con tanto di cadeau natalizio da Cargo ℅ Excelsior a Milano, giovedì 10 dicembre alle ore 18. Mi venite a trovare?
Prima di mettermi all’opera oggi vado da Pisotti, a comprare sacchetti speciali per incartare i nostri biscotti. Conoscete questo tempio della cartoleria milanese?Si trova sui navigli, spero di trovare una enjoy vicino a casa, anche perché non sono ancora perfettamente in forma e di fare camminate lunghe al freddo, seppure sappiate quanto le amo, oggi non sono molto in mood.
Qual è il vostro focus questo avvento?Ultimamente chi mi sta accanto mi ha sottolineato più volte quanto – una volta che perdo la pazienza – divento poco tollerante verso gli altri. Forse un retaggio del mio passato lavoro? Fatto sta che mi sono molto risentita – sono permalosa, assai – ma ciò non ha potuto distogliermi dalla critica in se stessa. Come fare per migliorarsi, ed al tempo stesso farsi rispettare, senza trapassare quel leggero confine tra gentilezza, fermezza e passare per scorbutica?
Così mi sono lanciata una sfida: contare fino a 10. poi 20. Cercare di mettermi di più nei panni dell’altro. Capire le sue ragioni, prima di far valere le mie, di motivazioni. Sarà molto difficile, ma credo ne valga la pena.
Per il semplice fatto che dobbiamo cercare di diventare le persone che vorremmo incontrare ed avere come amici, colleghi di lavoro, famiglia.
E come canta una canzone famosa, e quindi è Natale. Facciamo che non sia solo divertimento, ma chiediamoci cosa possiamo fare di più: per noi stessi e per chi amiamo.
Facciamo sì che le nostre scelte riflettano le nostre speranze, e non le nostre paure. Che le guerre finiscano prima in noi stessi, così che questo mondo nel quale ci troviamo, possa essere pace pura. Dal piccolo al grande, la differenza la facciamo noi.
In tutto questo continuo a non stare benissimo, oggi comincerò un po’ di fermenti lattici.
Ecco i gipsy tips della settimana:
Due appuntamenti da segnarvi in rubrica: Giovedì 10 dicembre ℅ Cargo / Excelsior in Galleria del Corso 4, a Milano: con Elica, presenteremo il nuovo diffusore Marie, realizzato per Save The Children e ci sarà un mio showcooking. Vi aspetto alle 18. Non mancate.
Sabato 12 Dicembre e Domenica 13 dicembre saremo invece a Montecatini, nel borgo di Massa. Ci sarà Ricette dal Cuore e uno showcooking con Irene Berni, e soprattutto sarò con quella delizia di Enrica Mannari di Me che venderà le sue magie di rosari del mare.
-Ecco la ricetta più richiesta dal mio IG di questa settimana. Il plumcake con cristalli di zucchero, cannella e vaniglia.
Prendete 180 gr di farina 00 { io l’ho miscelata con farina di riso e di mandorle – 40 g di riso e 40 gr di mandorle, 100 gr di 00 }, 150 gr di zucchero, 150 gr di burro, 3 uova, una bustina di lievito per dolci, un cucchiaio di cannella, un cucchiaio di vaniglia, una punta di zenzero e piccoli cristalli di zucchero decorativi.
Sbattere le uova con lo zucchero finché il composto diventi spumoso. Aggiungere la farina setacciata con il lievito, poi il burro che avrete lasciato ammorbidire a temperatura ambiente. Aggiungere vaniglia, cannella e zenzero. Versare in una teglia imburrata e infine cospargere di cristalli di zucchero.Infornare per 45 minuti a 180° in forno già caldo.
-il mio risotto al melograno, rubato alla mamma e uscito su Vanity Fair in edicola. Non sapete la gioia di vedermi su questa rivista. L’emozione di leggermi qui, nonostante la giornalista abbia sbagliato a scrivere il nome del gitano e abbia romanzato un po’ troppo la mia storia, mi ha mandata in brodo di giuggiole. Poi…oh questo abito. Come direbbero i francesi, tombé amoreuse. Il risotto è molto facile: 2 melograni, brodo vegetale qb, 1 bottiglia di spumantè rosé Valdo, 3 cipolle borretane, 270 gr di riso ( 3 pugnetti per persona più 2 pugnetti per la pentola), 60 gr di creme fraiche, 60 gr di burro, sale , pepe rosa in macini, finocchietto fresco. Fare un soffritto con le cipolle borretane e il burro, facendo attenzione a non imbrunirle troppo. far tostare il riso, aggiungere i semi di 1 melograno e poi coprirlo progressivamente con un po’ di brodo vegetale un po’ di spumante rosé, alternandoli e facendo attenzione che il riso sia sempre umido. Aggiungere sale e pepe rosa in bacche, qb. Far cuocere come da indicazioni del riso scelto e 3 minuti prima della fine della cottura mantecarlo con la creme fraiche. Servire accompagnato da finocchetto fresco e chicchi di melograno appena aperto.
– Regalare: collegandosi a http://www.privalia-spotify.it/ (sia da PC che smartphone che Tablet) sarà possibile creare ed inviare ai propri cari un augurio musicale selezionando un brano tra quelli disponibili su Spotify e abbinandolo ad una cartolina personalizzabile in base al mood di questo Natale (divertente, fashion, scintillante…). Questo augurio speciale sarà recapitato direttamente al destinatario che avrà anche accesso ad una playlist Natalizia ispirata al mood indicato dal mittente degli auguri. Inoltre, sia il mittente che il destinatario riceveranno un codice omaggio di 5€ per fare shopping su Privalia
– Comprare: marmellate di cipolle da mangiare con formaggi preziosi.
Donare: La Fondazione Alessandro Maria Zancan ONLUS (o in forma abbreviata GrandeAle ONLUS) viene costituita il 28 luglio 2014 in memoria di Alessandro Maria Zancan, mancato il 28 aprile 2014, all’età di dieci anni per leucemia linfoblastica acuta di tipo T. L’immenso dolore per la perdita di questo straordinario bambino ha spinto i suoi genitori Giorgio e Luisa a far nascere questa Fondazione per aiutare i bambini malati o comunque sofferenti e le loro famiglie a sognare un futuro più felice. La Fondazione ha il duplice scopo supportare la ricerca scientifica in tema di leucemie infantili e di fornire un aiuto concreto ai bambini malati e alle loro famiglie sia dal punto di vista psicologico ed emotivo, sia da quello economico. Il simbolo della fondazione è un angioletto che regge tra le mani la scritta GrandeAle e che nasce da una riproduzione dell’angelo in legno di ulivo che Alessandro portava sempre al collo e a cui era molto affezionato. Oggi l’angioletto è diventato un bellissimo ciondolo argentato o dorato acquistabile attraverso i canali della Fondazione, per contribuire a sostenerne l’operato. La mamma di Ale, Luisa, ha presentato il nuovo libro da lei curato “Alessandro Maria: un anno e mezzo di te, senza te”, che raccoglie le testimonianze di tutti coloro che si sono stretti alla famiglia di Alessandro Maria dopo l’esperienza della malattia. Il volume rappresenta il seguito di “Alessandro Maria: una storia di amore eterno”, commovente testo pubblicato nel 2014 che ripercorre la vita di Alessandro nei due anni di malattia, testimoniandone la forza e il coraggio; un esempio significativo di come sia possibile abbracciare la speranza attraverso l’esperienza del dolore e dell’amore condiviso. Nel nuovo libro la voce corale composta da messaggi, pensieri, lettere, immagini e preghiere costruisce un percorso che accompagna il lettore attraverso domande e riflessioni che non possono accontentarsi di una risposta univoca, trovando nell’Amore incondizionato una chiave di codifica e la possibile soluzione. Da non fare mancare sotto l’albero.