Per tre giorni, a partire da ieri, tre monaci buddhisti, fra cui un Venerabile riconosciuto dal Dalai Lama come quinta reincarnazione del precedente Minyang Rimpoche stanno creando un Mandala di sabbie colorate..
che domani con una cerimonia verrà distrutto, a simboleggiare l'impermanenza di tutte le cose...
Alla cerimonia di distruzione purtroppo non potrò esserci, ma sono contenta di aver potuto ammirare da vicino la pazienza e la precisione di queste persone e di una Tradizione che va avanti da millenni....
"Il Mandala rappresenta, secondo i buddhisti, il processo mediante il quale il cosmo si è formato dal suo centro; attraverso un articolato simbolismo consente una sorta di viaggio iniziatico che permette di crescere interiormente.
I buddhisti riconoscono, però, che i veri Mandala possono essere solamente mentali, le immagini fisiche servono per costruire il vero Mandala che si forma nella mente della gente e vengono consacrate solo per il periodo durante il quale è utilizzato per il servizio religioso.
Al termine del lavoro, dopo un certo periodo di tempo, il mandala viene semplicemente "distrutto", spazzando via la sabbia di cui è composto. Questo gesto vuole ricordare la caducità delle cose e la rinascita, essendo la forza distruttrice, anche una forza che dà la vita."
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