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Un marziano al festival di Roma: ep. #4 (la guida bugiarda e la navetta lenta)

Creato il 11 novembre 2013 da Luigilocatelli

Stamattina, in attesa di vedere il film iraniano Acrid, un vicino di poltrona faceva notare come ci fossero in circolazione delle guide del festival con i programmi sbagliati. E me ne ha mostrate due con la copertina fucsia, e in effetti orari di proiezioni e film non coincidevano. Dunque, se avete in mano una guida fucsia non fidatevi, fatevi dare invece dagli addetti quelle con la cover rossa, più affidabili, oppure consultate il programma sul sito. Qualcosa da dire ci sarebbe anche sui famosi minibus-navetta che collegano l’Auditorium a piazza Barberini passando per piuazzale Flaminio e villa Borghese. Un piccolo orgoglio di questo festival, visto che sono continui, vanno fino alle due di notte e son pure a trazione elettrica, dunque ecologicamente corrette. Sabato ce n’erano parecchie di navette, una via l’altra. Ieri sera ho aspettato invece almeno un quarto d’ora, e il viaggio è stato ai confini dell’allucinante. Dovete sapere che sono degli scatolini minuscoli, sette-otto posti a sedere, quei pochi altri che ci entrano se ne stanno in piedi attaccati ai pochi sostegni (se ci arrivano), sballottati a ogni frenata, decelerazione o accelerazione. Perché il trabiccolo, più alto che largo, ha un coefficiente di stabilità piuttosto basso. Viaggiare è una tortura. La velocità è bassa, meno di una bicicletta. Ieri sera si arrancava penosamente attraverso Villa Borghese che quasi veniva voglia di saltar giù e proseguire a piedi, che si sarebbe fatto prima. Benissimo l’ecologia, ottima l’idea della navetta funzionante fino a note. Ma un minibus un po’ meno mini e un po’ meno lento no?


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