Un mese a Pechino - One month in Beijing

Creato il 01 settembre 2014 da Teresaracconta


Aeroporto Charles De Gaulle di Parigi, 27 luglio 2014 ore 13.20
Manca ancora un’ora intera al decollo per Pechino.Guardandomi in giro scorgo una foto di un giardino, pieno di verde. In mezzo alcune calle, di un bianco candido. Anche le foglie si stagliano sempre più nitide, man mano che mi avvicino…. Caspita, non è una foto, è un vero giardino verticale!!!Sono già triste, eppure non sono ancora arrivata in Cina.


Pechino, 29 luglio pomeriggioHo dormito fino a mezzogiorno. Se conto che sono crollata alle otto di sera, ho dormito oltre quindici ore. Eppure continuo ad avere sonno.Lo stress causato dalle tante difficoltà, per primis l’impossibilità di usare la carte di credito e non poter prelevare dal bancomat (forse) per aver raggiunto il limite mensile per il cash, mi rende debole e bisognosa di riposo.Oggi, con i soldi che avevo cambiato, ho pagato il dormitorio per un mese.Sotto questo aspetto sono tranquilla, ho soldi per mangiare per circa due settimane, se non altro non sono perseguibile per mancato pagamento. Resta la retta della scuola da pagare. Se non si sblocca la situazione entro fine settimana, devo adoperarmi altrimenti. Posso farmi mandare dei soldi da casa ma, or che arrivano, la scuola è bell’e finita. Posso rivolgermi all’Ambasciata Italiana, una ragazza di Bergamo, conosciuta oggi, mi potrebbe aiutare.Insomma, non navigo nell’oro ma posso sempre cavarmela.Resta il problema della comunicazione, fondamentale per il mio equilibrio psico-fisico. Il cellulare italiano, ben caricato di 50 euro prima di partire, funziona per gli sms, posso ricevere chiamate (che devo cmq pagare) ma non sono abilitata per le telefonate all’estero. Questo è un telefono cinese con un sim-card applicato all’interno, sa Dio come si fa a sbloccarlo. Se mi riesce avere i soldi miei, mi compro un telefono usa-e-getta e ciao.Ho portato un libro gigante da leggere e, su suggerimento del bravo Fabio, all’ultimo minuto mi sono comprato un bel giallo all’aeroporto. Dunque ho da leggere. Avrei anche da lavorare: ho sul portatile il lungo testo con slide da tradurre, salvo disdetta da parte del committente. Per essere sincera più che di disdetta si tratta di avere l’incarico che non è affatto deciso ancora. 
Qui finisce il mio diario. Il seguito è stato tutto uno studiare, dormire, mangiare e di nuovo studiare.  

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Top Post dal mondo Expat #22.6.15

    Eccoci ad un nuovo appuntamento con la mia selezione dei post più belli della settimana scorsa dai "Blog Italiani nel Mondo". E' stata una settimana meno ricca... Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Mamma In Oriente
    ITALIANI NEL MONDO
  • Estate nelle migliori spa della Slovenia

    Una Medical spa nel verde per forma fisica e trattamenti detox    Prima Medical Spa della Slovenia, il Vitarium Spa Clinique offre programmi personalizzati... Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Viaggiarenews
    VIAGGI
  • Taxi parisien vs Uber

    La manifestazione dei tassisti parigini contro gli autisti di UberPop e VTC (voiture de tourisme avec chauffeur) che si è svolta ieri ha trasformato la... Leggere il seguito

    Il 26 giugno 2015 da   Italianiaparigi
    ITALIANI NEL MONDO, VIAGGI
  • Come rilassarsi a Roma

    L’estate è ormai arrivata e se le vacanze sono ancora lontane rilassarsi spesso è un vero e proprio incubo. La vita quotidiana ci mette di fronte a talmente... Leggere il seguito

    Il 25 giugno 2015 da   Anna Pernice
    DIARIO PERSONALE, VIAGGI
  • Droni e nuove tecnologie al servizio dei beni culturali

    Dronica, la startup bergamasca nata in collaborazione con Patronato HUB e 035investimenti, grazie alla gentile concessione della Fondazione MIA - Misericordia... Leggere il seguito

    Il 25 giugno 2015 da   Anna Pernice
    DIARIO PERSONALE, VIAGGI
  • Visitare la Mongolia: intervista a Wanda

    Oggi la rubrica Terre Estreme di occupa di Mongolia, un luogo che io ebbi la fortuna di vivere nel lontano 2000, quando un treno lento mi portava da Pechino a... Leggere il seguito

    Il 25 giugno 2015 da   Giovy
    VIAGGI