un mese e mezzo. e anche basta.

Disorienta tornare dopo un mese e mezzo di lontananza
- ritrovare le parole dopo tanto silenzio -
Si varca la porta e ci si riconosce,
- è ancora casa, quella -
ma riverbera lì dentro un disagio che imbarazza.
Si muovono passi insicuri,
mentre la gioia si fa tenerezza.
e paura.
Sono tutti lì i pensieri fatti,
le promesse sussurrate alle stelle,
i sogni che non avevi il coraggio di guardarci dentro,
ma arrivavano lo stesso.
Intanto il mare abbracciava corpi sempre meno stanchi,
il mio e il suo.
Pronti all'amore.
Occhi verdi,
sole nei capelli,
dieci anni persi,
ripresi tutti in questi primi passi terreni.
Senza più l'abisso a proteggerci,
il salmastro a rassicurarci che l'altrove sta ancora lontano.
Invece il tempo è l'unica certezza.
Inesorabile ciò che temevi, e desideravi, è qui.
Ci sei dentro.
Con i pensieri fatti, i sogni, le promesse e le to-do-list.
Va bene, ci siamo.
Ci sono.
Mi incammino.
Pronta?
Via.