Un altro mese sottotono per la Virtual Console, ma che riserva comunque qualche sorpresa
Un altro mese di stallo per la Virtual Console, che propone solo giochi per NES, alcuni molto famosi e troppo giocati, altri interessanti da scoprire e ricordare. Una lista che risulterebbe maggiormente apprezzabile se Nintendo si fosse degnata, dopo quasi un anno e mezzo dall'uscita del Wii U, di inserire le sue colonne portanti, anche recenti. Su Wii veniva pubblicato un titolo per Nintendo 64 al mese, almeno all'inizio, ma dopo un anno e mezzo si potevano scaricare pezzi pregiati, tra cui Super Mario 64. Inutile dire, e ribadire, che recentemente le cose sono andate diversamente: più che il servizio in sé e per sé, a sconcertare è proprio la gestione dissennata del catalogo, attualmente popolato solo da NES e SNES, tra l'altro con dei prezzi discutibili. Perché dopo tutto questo tempo non si possono acquistare Ocarina of Time o Mario Kart 64? La decisione è abbastanza inspiegabile, e la difficile scelta, almeno per il mercato PAL, tra 60hz e lingue europee, non può certamente elevarsi a giustificazione. Presto arriverà software per GameBoy Advance, probabilmente già a partire dal prossimo mese, tra poco farà capolino anche quello per Nintendo DS. Eppure senza Nintendo 64 c'è la forte sensazione che manchi qualcosa, una base di fondo che renderebbe più sensati anche dei mesi come questi, con dei giochi interessanti, ma certamente non epocali.
NES Open Tournament Golf (NES)
In questo gioco Mario non fa la semplice comparsa come nel suo precedessore, ma comunque non possiamo definirlo il primo Mario Golf.
Non possiamo perché, titolo che non lo contempla a parte, in questo caso i personaggi della Nintendo si limitano a prestare il viso, essendo il gioco totalmente privo di ambientazioni relative al Mushroom Kingdom e, soprattutto, delle bizzarrie ad esse connesso: tubi che teletrasportano la pallina, lava e via dicendo. Si tratta nel complesso di un buon gioco dall'ottima grafica, sempre tenendo bene a mente la console d'appartenenza. Si sceglie la mazza da un set abbastanza variegato, si seleziona il tipo di effetto da imprimere alla pallina (topspin, backspin o piatto) e poi si prova a finalizzare il tutto fermando delle asticelle impazzite al punto giusto. Come avviene in qualsiasi gioco di golf insomma, senza particolari innovazioni (lo standard già esisteva all'epoca). Il multiplayer offline è presente, ma nonostante questo non ci sono molte ragioni per recuperare il titolo di questi tempi.Voto: 5,5/10
Dr. Mario (NES)
L'originale Dr. Mario arriva infine sulla Virtual Console del Wii U, poco tempo dopo il debutto di Dr. Luigi sullo shop online. Lanciare un vecchio titolo in prossimità di una nuova iterazione dello stesso brand è sensato in gran parte dei casi, perché, almeno in teoria, dovrebbe creare maggior interesse su entrambi i prodotti.
In questa circostanza abbiamo di fronte un'eccezione, visto che Dr. Luigi costa poco più di questa prima versione, ha il multiplayer online e, non bastasse, contiene in sé persino la modalità classica, esattamente quella che potete trovare qui in Dr. Mario. Un gioco che funziona e diverte anche oggi, perché è impegnativo, ricco d'adrenalina e ben congegnato, con le sue pasticche anti-virus da disporre in fretta mentre calano dall'alto. Semplicemente, come detto prima, per pochi Euro in più potreste avere questo stesso titolo con una grafica migliore, oltre che con modalità aggiuntive e multiplayer online. Solo per collezionisti.Voto: 6/10
Dr. Mario - Il trailer di lancio della versione Wii U
Ice Hockey (NES)
Ice Hockey rappresenta un'eccezione alla generale bassa qualità dei primi titoli sportivi Nintendo: uscito nel 1988, è da inserire senza dubbio tra i migliori giochi di sport per NES. I controlli sono fluidi, le animazioni buone, la grafica essenziale ma ben stilizzata.
Nonostante le squadre siano poche, le varie formazioni differiscono sia per l'assetto tattico sia, soprattutto, per la diversa conformazione dei giocatori. Proprio quest'ultima caratteristica è forse l'elemento più interessante dell'opera, sia perché atipica e originale per l'epoca, sia perché sarebbe diventato uno standard in molti giochi successivi, soprattutto quelli "caricaturali" alla Mario Tennis/Soccer: in Ice Hockey ci sono atleti piccoli e veloci ma poco stabili, grandi e lenti, oppure "medi". Insomma, un'esperienza da provare sia che siate appassionati di hockey, sia di giochi di sport, sia fan Nintendo in generale: si tratta di un lavoro notevole e poco conosciuto, in un ambito attualmente disertato dall'azienda di Kyoto.Voto: 6,5/10
Wario's Woods (NES)
Nonostante Dr. Mario sia il puzzle game Nintendo più famoso, Wario's Woods forse esalta maggiormente i valori dell'azienda. Si tratta di un'opera atipica, in cui si prende il controllo di un personaggio - Toad - inserito all'interno di una classica schermata da rompicapo: viaggiando tra un pezzo e l'altro, alzandolo, trasportandolo e depositandolo, bisogna eliminare tutti i nemici su schermo.
Se l'obbiettivo è comune a Tetris e Dr. Mario, la prospettiva donata dal personaggio rende l'esperienza innovativa (tuttora), ed estremamente divertente. I controlli sono sorprendentemente l'ostacolo più duro: oltre alla stranezza di dover muovere il personaggio in un puzzle game, i due pulsanti servono ad alzare (e poi depositare) un singolo oggetto o l'intera colonna, azioni che richiedono un po' di pratica prima di essere padroneggiate. Superato questo scoglio, Wario's Woods si rivela un'opera realizzata con chirurgica precisione: tante modalità, molti livelli (circa 200), probabilmente la migliore grafica vista in un puzzle game per NES. Caldamente consigliato se vi piace il genere e non lo avete mai giocato.Voto: 6,5/10