Lady Godiva (Photo credit: mtlin)
Staccherò (finalmente) dallo monotonia dei miei ultimi post per parlarvi di una figura che mi ha sempre sorpresosi tratta di un personaggio storico, Lady Godiva (italianizzazione di Lady Godgyfu), che cavalcò nuda per protestare contro una tassa imposta dal marito (Leofrico di Coventry) ai suoi sudditi.
Il coraggio del gesto è ancora più evidente se pensiamo che lady Godiva morì nell’anno 1066, epoca in cui di certo la nudità non era stata ancora sfruttata dai movimenti femministi e animalisti…
Vi sono molte altre donne coraggiose in epoca Medievale (si pensi a Giovanna d’Arco, ad esempio), ma la figura di Lady Godiva ha sempre esercitato un fascino inquieto sul mio immaginario privato, come del resto mi trasmette inquietudine l’opera che ho inserito sopra: sarà l’inquietudiine del rosso, la nudità quasi cerea, di plastica del corpo, la curvatura delle spalle atta a coprire l’intimità denudata per un obiettivo importante… Non riesco a leggere questa figura se non come l’immagine di una donna che ha donato il proprio pudore in difesa dei più deboli.
Questo vuol dire avere le palle…