Si dice quando non si vuole ripetere quanto si è già detto.
Il detto ha origine in un episodio avvenuto nel 1825 al Teatro del Falcone, quando il re Carlo Felice, assistendo a un concerto del grande direttore d'orchestra Paganini (nella foto), fece pregare il maestro di ripetere un brano che gli era particolarmente piaciuto. Ma Paganini, che amava improvvisare molti pezzi che pertanto risultavano impossibili da ripetere, gli fece rispondere con la frase “Paganini non replica”, il che gli costò l'espulsione per due anni dagli Stati del re.