Un momento di follia
(Francia, Belgio 2015) Titolo originale: Un moment d'égarement Regia: Jean-François Richet Cast: Vincent Cassel, François Cluzet, Lola Le Lann, Isaaz, Annelise Hesme, Noémie Merlant Genere: paterno Se ti piace guarda anche: Giovane e bella, A mia sorella!, L'ultimo bacio, Lolita, Swimming Pool
Ma voi vi trombereste la figlia del vostro migliore amico? Dite di no? Dite che è una cosa disgustosa, che proprio non si fa? E se la figlia del vostro migliore amico fosse così?
Domanda alternativa: voi fareste la festa al padre della vostra migliore amica? Credete proprio di no? Anche nel caso fosse come Vincent Cassel?
Da questi due dubbi amletici prende le mosse Un momento di follia, una commedia sexy. Non una commedia sexy all'italiana, di quelle alla Lino Banfi & Edwige Fenech con cui Quentin Tarantino si faceva le pippe da giovane e forse ancora adesso. È un tipo di commedia sexy alla francese, cosa che significa che tutto è più radical-chic, ricercato e raffinato, pure le scene di nudo, che non mancano e sono fornite dalla giovane rivelazione assoluta della pellicola: Lola Le Lann, che sembra una Emily Ratajkowski in versione più Lolita e meno tettuta.
Un momento di follia, remake di una pellicola del 1977 di Claude Berri che non so se sia mai arrivata in Italia e non so se l'abbia mai vista nemmeno lo stesso Claude Berri, segue una tendenza che negli ultimi tempi va piuttosto forte: quella dell'amore genitoriale. Dopo la vittoria degli Stadio (BUUU!) al Festival di Sanremo con una canzone in cui un padre si rivolge alla figlia e dopo pellicole acclamate come Room e Revenant - Redivivo, anche questo film affronta lo stesso tema. Solo che in questo caso si parla più che altro dell'amore di un padre non tanto verso la propria figlia, ma verso la figlia di un altro.
La trama molto semplice del film, che per vostra informazione esce in Italia il 24 marzo, propone due papà che vanno in vacanza in Corsica insieme alle due figlie adolescenti. Le due figlie fighe adolescenti, meglio specificare. La mora è Lola Le Lann, già presentata sopra, ma di cui ci vediamo volentieri un'altra diapositiva.
La bionda è Alice Isaaz, molto carina anche lei, peccato che venga un po' oscurata da una Lola Le Lann qui davvero scatenata.
I due padri invece sono Vincent Cassel, che non ha bisogno di grosse presentazioni, e François Cluzet, quello di Quasi amici che qui è il suo quasi amico, anzi è proprio il suo BFF. Uno è il daddy cool, l'altro è il papà vecchio rompipalle. Provate a indovinare chi è l'uno e chi è l'altro.
"Mi spalmi la crema?"
"Hey, se vuoi io posso spalmarla a te."
"Ah vecchio, ma che vuoi? Guarda che chiamo il Telefono Azzurro!"
Il film si sviluppa in maniera piuttosto tesa, carica di tensione sessuale, quasi come se ci trovassimo di fronte a un thrillerino stalkerino soft-pornino, più che a una commedia. Per essere una commedia a dirla tutta non è che si rida moltissimo. D'altra parte, per quanto adori il cinema francese, devo ammettere che far ridere non è esattamente il punto forte dei cugini d'Oltralpe. Nonostante ciò, Un momento di follia è una pellicola d'intrattenimento perfetta per l'estate, ma va benissimo anche in primavera. Da una parte è un coming of age su una ragazzina che si prende la sua prima cotta importante e dall'altra è un film che affronta il tema della crisi di mezza età. Niente di rivoluzionario, eppure la pellicola è davvero intrigante ed è capace di catturare dall'inizio alla fine. Merito pure della francesonità del tutto, colonna sonora compresa. Al di là della presenza di un pezzo come il classico “La mer” di Charles Trenet sui titoli di testa, c'è una soundtrack molto international, con vari pezzi electro fichi, ma l'uso delle canzoni pop straniere qui è molto francese, visto che ci sono brani usati in altre pellicole transalpine come “Diamonds” di Rihanna (già in Diamante nero) e l'immancabile “I Follow Rivers” di Lykke Li (già in La vita di Adele e Un sapore di ruggine e ossa).
Se amate Vincent Cassel e Lola Le Lann, e se ancora non l'amate è solo perché ancora non l'avete vista in azione, e se amate il cinema francese e la francesonità in generale, insomma, questo rischia di essere il vostro film dell'estate, o anche della primavera. E pure la visione ideale per la Festa del papà. Il papà degli altri. (voto 7/10)