Almeno una persona è rimasta uccisa e altre tre risultano ferite in un nuovo episodio di violenza registrato a Bujumbura questa mattina. Lo riferiscono fonti concordanti secondo cui un piccolo gruppo di manifestanti, scesi in piazza come nei giorni scorsi per protestare contro una nuova ricandidatura del presidente Pierre Nkurunziza alla guida del paese, sono stati attaccati da milizie Imbonerakure, paramilitari al servizio del governo nel quartiere di Kinama.
Al suo arrivo, la polizia avrebbe aperto il fuoco ad altezza d’uomo, provocando la vittima e i feriti. La tensione nella capitale – teatro di proteste quotidiane da una decina di giorni, che hanno provocato secondo la Croce Rossa almeno 12 morti – resta alta.
Dal canto suo, il presidente ha rivolto un appello alla nazione ieri sera in diretta televisiva, assicurando che se verrà rieletto questo sarà il suo ultimo mandato. “Non correrò nuovamente per la guida del paese” ha detto, promettendo agli oppositori elezioni “libere e giuste”, aggiungendo subito dopo: “se verrò eletto questo sarà il mio ultimo mandato”.
La candidatura di Nkurunziza – giudicata anticostituzionale dagli oppositori – è stata avallata nei giorni scorsi dalla Corte costituzionale “poiché al suo primo mandato, il presidente fu eletto dai parlamentari e non attraverso un suffragio popolare”. La Costituzione del Burundi, infatti, limita chiaramente a due i mandati presidenziali e una ricandidatura di Nkurunziza violerebbe inoltre gli Accordi di Arusha, che misero fine a 13 anni di guerra civile costati la vita a oltre 300.00 persone.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake