Alla fine mi sono proprio ricreduta sugli anelli. Ultimamente sono stati sempre la mia ancora di salvezza e probabilmente, se la questione delle misure non fosse così noiosa, ne farei molti di più. Dovrei ragionare ancora sulla possibilità dei gambi regolabili, che non amo per niente esteticamente e funzionalmente, ma che darebbero la possibilità di adattare l'anello a più misure.
Perché in fondo basta poco: una lastrina incisa leggermente, qualche piccola fusione si ottone e rame rimaste sul mattoncino refrattario ad aspettare tempi migliori, un po' di filo squadrato...
Sul retro si può vedere il gambo, con le estremità lasciate larghe per proporzionare e bilanciare la leggerezza del filo (anche se non è per niente sottile) con l'ampiezza della lastra. Un po' lo stesso principio con cui si potrebbe realizzare il gambo aperto di cui parlavo prima...