Il regista di “Gomorra” e “Il Divo” ha deciso raccontare attraverso la pellicola la “più grande tragedia del Novecento”: l’Olocausto. Le riprese di “This must be the place” dovrebbero partire nel prossimo mese di agosto, protraendosi per 10 settimane tra America, Irlanda e Italia. Protagonista della storia sarà Sean Penn, ex rocker ossessionato dal desiderio di conoscere l‘aguzzino del padre durante il periodo di prigionia nel campo di Auschwitz. “Il film si muove su tre diversi registri - ha spiegato lo stesso Sorrentino – Il primo è ironico, quasi da commedia, legato al protagonista interpretato da Sean Penn.
Il secondo, molto intimo, ruota intorno al mancato rapporto tra padre e figlio. Il terzo, di enorme complessità, riguarda il dramma delle persecuzioni naziste e le conseguenze tragiche che quell’avvenimento tuttora comporta. Con una intuizione – ha concluso – su una possibile forma di pacificazione rispetto all’orrore che fu di quei giorni”.
Quanto alla scelta di Sean Penn come protagonista del suo nuovo film, lo stesso Sorrentino ha raccontato di essersi incontrati a Cannes, in cui Sean Penn, che era presidente della giuria, gli ha detto “tienimi presente” .La spinta, insomma, è arrivata dallo stesso attore. Il regista ha aggiunto “Lo considero il miglior attore della sua generazione, prima c’è stato Brando poi De Niro, ora c’è Sean Penn”. Accanto a lui, l’autore de “Il Divo” ha voluto anche Frances McDormand e Dean Stanton, mentre le musiche sono state affidate al leggendario leader dei “Talking Heads“: David Byrne. L’uscita nelle sale è prevista per la primavera del 2011.
Interessante anche il fatto che per la prima volta una banca italiana parteciperà attivamente alla produzione di una pellicola: si tratta di Intesa SanPaolo, che ha deciso di contribuire per circa il 10% ai costi di produzione del lavoro di Sorrentino. Ha detto il CEO di Intesa Sanpaolo Corrado Passera “Noi crediamo in questo progetto e nel cinema, un settore che può crescere e che può diffondere e che può rappresentare l’immagine dell’Italia all’estero».