La battaglia contro le creature demoniache si rinnova in Soul Sacrifice Delta. L'abbiamo provato al TGS
Annunciato durante la conferenza di Sony Japan and Asia, Soul Sacrifice Delta si pone come una versione "potenziata" di Soul Sacrifice. Stando alle parole di Keiji Inafune, però, il gioco non sarà una semplice edizione aggiornata con nuovi mostri e nuove magie, bensì di qualcosa di diverso e di più ricco, che includerà elementi inediti e offrirà, dunque, un'esperienza fruibile anche da chi ha già completato l'episodio originale. Il progetto di Comcept e SCE Studio Japan, peraltro, costituirà un intermezzo rispetto all'uscita di Soul Sacrifice 2, che probabilmente avverrà entro la fine del 2014. Al Tokyo Game Show 2013 abbiamo potuto provare una demo in multiplayer, similmente a quanto avvenuto lo scorso anno, impugnando il nuovo modello di PlayStation Vita insieme a due compagni d'avventura, mentre la ragazza addetta alla postazione svolgeva il ruolo di quarto elemento su PlayStation Vita TV.
Nuovi mostri, nuovi scenari
Chi conosce Soul Sacrifice sa bene che non si tratta di un titolo particolarmente accessibile, e anzi serve un po' di pratica per comprenderne al meglio la filosofia prima di poter essere competitivi.
La demo del TGS ci metteva di fronte a un avversario inedito, una sorta di mostruoso fungo senziente in grado di generare innumerevoli minion, che andava dunque affrontato in modo diretto e senza concentrarsi troppo sulle creature a suo supporto, cosa che avrebbe inevitabilmente moltiplicato la durata del combattimento. Inedito anche lo scenario, perfettamente in linea con quelli presenti nel gioco originale, in quanto caratterizzato da enormi statue che sembrano giganti pietrificati e probabilmente lo sono, visto l'affascinante setting dell'action survival firmato da Keiji Inafune. Il personaggio a nostra disposizione, come prevedibile, arrivava nella demo già notevolmente potenziato rispetto al normale corso della campagna in single player, equipaggiato con incantesimi devastanti che si alternavano a quelli curativi per l'intero gruppo. Il sistema di controllo non è cambiato di una virgola per Soul Sacrifice Delta, dunque premendo il tasto dorsale destro di PlayStation Vita ci si alterna fra due set composti da tre attacchi differenti, che vanno scelti fra una missione e l'altra e sono soggetti a limitazioni, nel senso che si consumano in base ai "lanci" disponibili. Anche questo elemento, però, era stato potenziato per rendere la dimostrazione accessibile a tutti, infatti non ci è mai capitato di esaurire un sacrificio.Tanto contorno
Come accennato in precedenza, Soul Sacrifice Delta aggiungerà una serie di elementi extra rispetto all'edizione standard, nella fattispecie nuovi nemici, nuove magie e nuovi scenari.
Tuttavia anche il contorno sarà più ricco, e nonostante i menu fossero totalmente in giapponese abbiamo potuto toccare con mano la maggiore varietà per quanto concerne gli oggetti disponibili nel menu per la personalizzazione del nostro stregone, che ora potrà vantare il look che più crediamo adeguato partendo da decine e decine di varianti per aspetto fisico e abbigliamento. Un'importante differenza rispetto al Soul Sacrifice "liscio" sarà inoltre rappresentata dalle tre fazioni selezionabili in partenza, a quanto pare in lotta fra di loro nel contesto della tradizionale caccia ai demoni. Questa parte dell'esperienza ci è stata purtroppo preclusa per via della barriera linguistica, tuttavia sarà interessante capire quali saranno i risvolti narrativi a essa collegati, perché potrebbero rappresentare uno dei motivi principali per rendere appetibile il gioco anche a chi già ne possiede la prima edizione. Una trama differente, con nemici differenti e magari finali alternativi invoglierebbero di certo i fan del titolo di SCE Japan Studio ad affrontare un nuovo viaggio nelle sue atmosfere così particolari. Peraltro è anche possibile che gli sviluppatori decidano di rilasciare Soul Sacrifice Delta in forma di semplice DLC per chi ha già comprato il gioco.
Soul Sacrifice Delta - Trailer del gameplay TGS 2013
Impressioni preliminari
Al di là di una serie di elementi fuorvianti, come il già citato potenziamento "anomalo" dei personaggi in favore di demo e i sacrifici pressoché infiniti a nostra disposizione, la nuova versione di Soul Sacrifice ci è sembrata perfettamente in linea con quelli che sono i presupposti della serie.
I nuovi scenari, i nuovi nemici e le nuove magie si integrano perfettamente con la visione originale, arricchendola di sfaccettature inedite che però si basano soprattutto su questa idea delle fazioni, tutta da scoprire e piena di potenziale, specie se la si venderà in modo adeguato dal punto di vista narrativo. Il gameplay non ci è sembrato diverso, c'è sempre molta strategia nei combattimenti (che vengano affrontati da soli o in multiplayer cooperativo), bisogna sfruttare al massimo le risorse presenti nello scenario e colpire nel modo più duro possibile i nemici, cercando di non lasciarsi distrarre dai tanti minion che compaiono sulla scena ma che pure possono esserci d'aiuto per via della procedura di sacrificio o salvataggio, che ci regala nuove magie oppure energia vitale. Aspettiamo dunque maggiori dettagli, una data d'uscita e magari una nuova demo, ma l'idea che ci siamo fatti al Tokyo Game Show è quella di un prodotto solido e interessante, a maggior ragione per chi ha intenzione di acquistare PlayStation Vita da qui a breve.