Lo “stato di plastica” che galleggia sugli oceani compie un anno e apre la sua prima Ambasciata ambasciata al MAXXI di Roma.

L’accumulo di rifiuti plastici nei tre Oceani e ora anche nel Mediterraneo, ha causato negli anni la formazione di 5 isole con una estensione totale di 16 milioni di km 2, in continua crescita. Isole fatte completamente di materiale plastico .I visitatori del MAXXI potranno passare sotto un’onda realizzata con milioni di scaglie di P.E.T. provenienti dal processo di riciclo delle bottiglie e scoprire che cosa c’è sotto il livello del mare, e all’interno dell’Ambasciata – ospitata nel Padiglione del Dipartimento educazione nella piazza del MAXXI -, potranno prendere la cittadinanza come simbolo di adesione a un comportamento rispettoso nei confronti del pianeta, prendendo coscienza del fatto che questa situazione costituisce un mezzo di sterminio per la fauna marina e per l’ecosistema.L’artista ha creato anche una anagrafe di tutti i possibili oggetti candidati a finire nel mare, migliaia di schede che verranno affisse all’interno dell’Ambasciata, coprendone interamente le pareti; chi lo desidera avrà la possibilità prendere in adozione virtuale una bottiglia, un pallone, un contenitore di cibo, ovvero uno di quegli oggetti destinati a essere buttati e che spesso finiscono nel Garbage Patch State
L'ambasciatore

La sua signora


Cinquant’anni fa, la borsa in plastica monouso era quasi sconosciuta. Ora si usano anche per pochi minuti inquinando l’ambiente per decenni. Ogni persona che vive in uno stato Membro della Ue utilizza in media 500 sacchetti di plastica all’anno per un totale di 3,4 milioni di tonnellate di plastica.