Pochi giorni fa avevo appreso che al mio paese vi sarrebe stata una festa da parte degli asili della Diocesi di Senigallia, molto semplice e collegata con qualche gioco e qualche stands sulla sana alimentazione.
Gli stands erano ancora in fase di allestimento e mi sono soffermato su uno ove vi erano varie forme di bottiglie di olio extravergine e ho iniziato a parlare. Mi sono documentato e ho piacere di farvelo conoscere, questo olivicoltore , semplice ma estremamente competente.
Le dolci colline marchigiane rimarranno ricche di vigneti ed olivi, con qualche macchia di girasole e di grano duro. Per un certo periodo, passeggiando in pianura, avevo avuto la preoccupazione che gli impianti fotovoltaici (ormai denominati Parchi!) arrivassero fin qui, ma hanno posto un freno legislativo perché necessita rispettare non solo l’ambiente ma il mestiere di chi sa fare l’imprenditore agricolo.
Fare un olio extra vergine e vergine perché ha sopratutto un sapore unico come fosse la prima volta, è l’arte di Giorgio Tonti da San Marcello.
Un paese di 2000 abitanti, a230 metrisul livello del mare, circondato come quasi tutti i castelli di Jesi, da mura medioevali, dove si vive come una volta, lentamente, assaporando il tempo, il saluto, il buon cibo.
Il cibo se viene impreziosito dal condimento fa contento il turista disattento! Gioco di parole e gioco di sapori che solo conoscendo come si produce se ne può avere appieno la consapevolezza
1600 piante su quasi7 ettarie un’attenzione preminente alla qualità, collaborando per trovare tecniche di produzione a basso impatto ambientale, con la Facoltà di Agraria dell’Università Politecnica delle Marche. L’azienda produce attualmente 5 tipologie di oli diversi: le monocultivar di Leccino, Frantoio, Raggia e Mignola, Rosciola dei Colli Esini.
E per comprendere il suo olio , acquistabile direttamente nella sua azienda o in enoteche, catene alberghiere e negozi di alta gastronomia delle Marche e del Nord Italia, Giorgio Tonti organizza, da sempre, almeno 2 incontri direttamente in azienda: “Andar per l’oliveto in fiore”, la prima domenica di giugno, e “Dal campo alla tavola”, l’ultima domenica di ottobre. Esporta in America, va in Giappone a illustrare le sue produzioni, incontra le scuole per far comprendere la vita in campagna e il perché si deve rispettare l’olivo.
Una ben precisa identità che coniuga il territorio con la sapienza tramandata e ciò lo si può notare nella sua etichetta: contadini in cammino verso il convento dei Frati di Montelatiere, a 2 passi dalla sua azienda.
Non resta che prenotare una visita, telefonando allo 0731267079, scrivendo [email protected], cliccando www.collenobile.it e , molto consigliato, fermandosi a via Montelatiere16, a San Marcello.