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Un’ opera d’ arte musicale targata Beatles

Creato il 11 dicembre 2010 da Dylandave

Un’ opera d’ arte musicale targata Beatles

- Across The Universe – 2007 - ♥♥♥♥♥ -

di

Julie Taymor

Guardare Across the Universe è esattamente come osservare estasiati un’ installazione di arte contemporanea in un museo. Musica e immagini che si sposano alla perfezione e che danno vita ad una storia che si regge appunto sulla potenza delle sole immagini e della sola colonna sonora (quindi delle parole) dei Beatles. Il plot è ambientato negli anni ’60, epoca nella quale il protagonista Jude (interpretato da Jim Sturgess) decide di lasciare la sua Liverpool, i suoi amori e la sua famiglia per imbarcarsi verso gli Stati Uniti. Lì troverà una realtà che si scontra con l’ imminente guerra in Vietnam, l’ ebbrezza di nuove amicizie e di un nuovo amore. La regista si limita a far descrivere gli eventi dalle straordinarie ed intramontabili canzoni dei Beatles che descrivono ciò che accade. Difficilmente lo spettatore si renderà conto se siano le immagini ad essere accompagnate dalla musica o se al contrario sia la musica la vera protagonista accompagnata da immagini psichedeliche e visionarie talvolta, mentre altre volte con delle vere e proprie parvenze da musical. Elliot Goldhental riesce in maniera inaspettata e strepitosa a riarrangiare 33 masterpieces del noto gruppo di Liverpool facendo interpretare i pezzi direttamente dagli attori protagonisti che riescono a farlo con una straordinaria capacità. L’ aspetto visivo della pellicola viene curato in ogni suo dettaglio intervallando effetti visivi con immagini saturate che hanno l’ intento di riscaldare i cuori degli spettatori insieme alla musica dei Beatles. I protagonisti del film vengono accompagnati da personaggi che ricordano musicisti simbolo dell’ epoca come Janes Joplin o Jimi Hendrix e da simboli rock moderni come Joe Cocker o Bono degli U2 che si prestano nell’ interpretare dei piccoli ruoli. Un paio di scene tra tutte sono in grado di esprimere un’ intensa carica artistica ed emotiva: la sequenza della visita militare di Max accompagnata dalle note di ” I want you” e la sanguinaria, ma dolce al tempo stesso, scena accompagnata dalla bellissima “Strawberry fields forever” che alterna le bombe sanguinarie lanciate in Vietnam al talento artistico del protagonista Jude e le sue fragole anch’ esse rosso sangue. Una sceneggiatura interamente costruita sulle basi delle canzoni dei Beatles quella di Across the Universe, in grado di rivisitare quel periodo storico di contestazione politica e di guerra in chiave sicuramente diversa da come siamo stati abituati finora a vederla nei film. Con realismo, ma al tempo stesso con il trasporto visionario e psichedelico della musica e delle immagini elaborate. Anche le coreografie musicali riescono a sposarsi perfettamente con la trama non risultando per nulla fuoriluogo, rischio che i musical spesso corrono. Anche la poetica musicale dei Beatles viene reinserita dalla Taymor in chiave decisamente differente da come siamo stati abituati ad ascoltarla. Viene adattata all’ espressione visiva delle immagini moderne senza però dimenticare i messaggi che essa esprimeva nel suo contesto passato. Il film infatti si chiude con un prevedibile messaggio pacifista, che in quell’ epoca era decisamente un must, accompagnato dalle bellissime note di ” All you need is love”.

Un’ opera d’ arte musicale targata Beatles

( Una parte dello straordinario momento "Strawberry fields forever")
Un’ opera d’ arte musicale targata Beatles
( Una sequenza surreale del film)

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