Questa intensissima estate mi porta a sentire Cuba piu' lontana di quanto in realta' sia,e' vero che quando fai una vita piena e intensa molte cose nella scala di valori della tua vita prendono un posto differente.
Dopo ogni estate la mia priorita' e' sempra stata quella di partire il prima possibile oggi invece penso a settembre e all'inizio della stagione importante al club,alla chiusura dell'animazione nei 7 hotel e a chissa' cos'altro potra' saltare fuori nel frattempo.
E' davvero cosi',e' come se tutto il mondo cubano ma anche quello del web legato a Cuba fossero un lontano ricordo che in questo momento ha un importanza molto relativa per non dire inesistente.
Forse Cuba davvero diventa importante quando il resto lo e' meno,nel momento in cui la vita prende una svolta decisa in una direzione a noi gradita allora il fatto di andarsene per periodi brevi o lunghi non e' piu' una cosa importante.
Cuba aiuta a riempire la vita (forse sarebbe meglio dire il viaggiare in senso generale) sopratutto quando la vita stessa non e' piena di suo in caso contrario torna ad assumere i contorni piu' consoni,quelli di un posto in cui si sta' bene,che magari per un breve periodo aiuta a vivere meglio ma che poi resta sempre dov'e'.
Tengo settimanalmente i contatti con Cuba,ma le mie telefonate sono sempre meno vissute in modo emotivo,Cuba e' la e io sono qua'.
Davvero Cuba puo' essere un palliativo se la tua vita non dico sia mala ma semplicemente manifesta qualche carenza in qualche aspetto,ma se qua' hai tutto cio' che ti serve e in cui hai sempre creduto allora le cose assumono un colore e una valenza differente.
Certo tornero' a Cuba ma in questo momento non e' una priorita' come altre volte,magari fra qualche anno ci andro' a vivere ma oggi la mia realta' e' qua'.
Una vita che mi piace,se vogliamo da privilegiato perche' fare lavori che non ti portino ogni mattina a dire a te stesso "cazzo vado a lavorare" e' un privilegio assoluto,una vita italiana con in prospettiva un futuro al caldo.
Pero' piu' avanti...piu' avanti.