Pubblicato nel 2004 da Peter Mayle
Io ho acquistato l'edizione del 2009 di Garzanti
Da cui è stato tratto l'omonimo film con Russell Crowe nel 2006 che io ho visto al cinema
Max Skinner, giovane agente di borsa londinese, viene improvvisamente licenziato. Il sollievo di non aver più nulla a che fare con il suo diretto superiore è guastato dalla preoccupazione del suo conto sempre in rosso. Viene in suo aiuto l'amico ed ex-cognato Charlie, che viceversa ha appena ricevuto una promozione e ha soldi da spendere. Ciliegina sulla torta, arriva una lettera dallaProvenza, da parte di uno studio notarile: lo zio Henry è deceduto e siccome non ha lasciato un testamento, l'erede è il parente più vicino,Max. Il più entusiasta è Charlie, che già pensa alle vigne dell'amico e a come far fruttare l'eredità. Max parte per la Francia, con l'intenzione di firmare i documenti necessari. Arrivato a Saint-Pons, prende subito possesso della vecchia casa dello zio, dove lui stesso, da piccolo, trascorreva le vacanze estive. Un poker di donne segna il suo soggiorno nel Luberon: il notaio con i tacchi a spillo, la domestica curiosa, la proprietaria del ristorante e una giovane americana, che dice di essere figlia illegittima di Henry. Il trono gli è conteso dal fattore della vigna, che con Henry aveva un patto: in cambio della gestione autonoma delle vigne, senza affitto, avrebbe dato metà dei guadagni al titolare. Max si trova a fare i conti con un testamento a suo favore forse invalidato dall'esistenza di una cugina e con una vigna che sembra produrre il vino peggiore della Francia.
In questo caso ho visto prima il film che ho apprezzato, ma in fondo come non si può non apprezzare una storia d'amore, e poi ho letto il libro...
E' tutto molto romantico, non soltanto la storia fine a se stessa ricca di buoni sentimenti, ma anche i luoghi in cui è stato girato il fim sono molti belli ed evocano un pace e una bellezza che spesso le costruzioni di cemento non trasmettono...