Magazine Diario personale
La situazione e' difficile e per certi versi grottesca,se qua' al nord,anche per il fatto di essere abituati a queste nevicate,la situazione,pur con qualche disagio,e' rimasta nella normalita' nel centro Italia si sono viste situazioni indegne per un paese civile.
Gente abbandonata su treni fermi per ore e ore in carrozze gelide,km di code di macchine immobili per una notte senza che nessun mezzo passi a togliere la neve,regioni isolate,mancanza di corrente elettrica,acquedotti gelati.
I tempi sono cambiati,non c'e' piu' Bernacca che guarda fuori della finestra e si inventa una previsione oggi coi satelliti nei 3/4 giorni ci azzeccano sempre,oggi se un sindaco sa che nevica 3 giorni dopo ha il dovere di essere preparato anche in una citta' come Roma che con le gran nevicate non ha certo una gran confidenza.
Forse Alemanno avrebbe dovuto dare qualche intervista in meno e lavorare un po' di piu' e la citta' non si sarebbe trovata completamente bloccata.
Che in Abruzzo nevichi non e' una novita',ci sono le caserme di Alpini in Abruzzo,una gran parte del territorio e' montuoso ed e' assurdo che non ci si sappia organizzare.
A cosa serve la protezione civile se non protegge i civili durante le emergenze?
E l'esercito perche' viene mobilitato regolarmente a frittata fatta?
Invece di mandare gli Alpini a morire in Afghenistan non e' meglio metterli a presidiare il territorio italiano?
Ora abbiamo un esercito di mestieranti e in casi come questi deve essere mobilitato prima che la situazione sia a questo punto.
Siamo ad oltre 10 morti di freddo in Italia ma vi sembra normale?
Quello che alla gente ha dato fastidio e' la sensazione di essere stati abbandonati a se stessi dalle istituzioni,a un certo punto a Roma nessuno rispondeva piu' alle chiamate telefoniche dei cittadini,ne' il comune,ne' la protezione civile,ne' le forze dell'ordine.
Paghiamo le tasse per avere in cambio qualcosa e non per essere lasciati nelle emergenze al nostro destino.
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