Magazine Diario personale

Un paio di cose che il PD potrebbe “fare” per l’8 marzo.

Creato il 08 marzo 2014 da Cristiana

Assicurare che nelle nostre prossime liste sarà rispettata la parità di genere (dei capolista e quindi a cascata delle liste) visto che la legge non lo prevederà, come purtroppo prevede le candidature multiple che noi ci siamo già impegnati a non fare (mi pare che su questo punto secondo me la terra è fertile e sarà difficile NON farlo).

Evitare di ricandidare tutti i parlamentari che hanno votato contro il Rapporto Estrela in Europa (ne avevo parlato qui e qui).

Ah, e poi mi piacerebbe tantissimo che anche nelle nomine alle partecipate (con priorità data alle competenze ovviamente) si rispetti la parità di genere. Scommetto che di donne in grado di entrare nelle stanze dei bottoni delle aziende partecipate ce ne sono, sia in Italia che all’estero (sì, mi piacerebbe un bel bando europeo e un bel po’ di aria fresca e non i soliti nominati in quota correnti politiche o CL e Opus Dei e affini).

Diciamo che già mi accontenterei e non penserei che le parole che verranno dette domani siano solo retorica.


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