Un passo e poi ancora un passo

Da Contofinoa3
Allora, ho tantissime cose da scrivere e un gran mal di testa. Colpa dei peperoni e, ancora, dei miei due bagni. Dopo un'ora sabato mattina a guardare e verificare le misure con l'idraulico, l'altra notte alle quattro mi sono svegliata con il testa "l'errore"; è la terza volta che mi succede. Di giorno mi rendo conto che c'è qualcosa che non torna e mi sveglio in nottata con l'illuminazione. La porta del cesso più grande non è stata fatta dove pensato; e, guarda che ti guarda, io, Danilo, il nostro bravissimo super idraulico, nessuno se ne è accorto... Sono fisicamente uno straccio e preoccupata; i lavori si allungano, i tempi accorciano, e le vacanze si stanno incasinando. A luglio qui a Torino a sistemare casa, almeno i primi 15 giorni.  Poi le prime due settimane di agosto siamo in contemporanea nella stessa casa e non si riesce.  Durante la seconda metà di agosto, per come sono ora le cose, non mi concedono giorni di ferie perché devo presidiare il server della scuola. I nostri turulli passano l'anno a farsi un gran mazzo; gli orari sono pesanti e non ci sono fine settimana fuori città. Inoltre, per ovvi motivi, in questo ultimo periodo (fatto di mesi) non stiamo facendo nulla insieme.  L'estate è per me un momento importante in cui condividere quantità di tempo, almeno in questo periodo, e non solo qualità. Durante il periodo estivo li voglio vedere e li voglio in un posto sano (più di Torino, almeno). Cerchiamo di coinvolgerli nelle nostre manovre per cercare cessi e porte e lavandini e ceramiche colorate. Cerchiamo di non perdere la comunione delle cose (una famiglia di cosa altro è fatta?).  Oggi al cimitero monumentale ex colleghi ed ex allievi e amici di anni passati si ritrovano per salutare Guido. Oggi è l'anniversario del nostro matrimonio.  Oggi non riesco a incanalare in modo costruttivo emozioni, sentimenti, fatica. Dopo aver preparato una dozzina di immagini della nostra casa in lavorazione da pubblicare oggi, condivido invece queste foto scattate da poco (alla ricerca delle nuove maniglie); mi riempiono di buono e positivo perché raccontano lo stare insieme, il risvolto della medaglia, la ricchezza dei bambini.




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