Un PD piglia tutto!!!

Apertura del consiglio comunale con l'Inno di Mameli

Primo consiglio comunale con molte turbolenze non solo meteorologiche che senz’altro hanno rovinato il grande evento previsto nel cortile del Broletto. Pubblico e politici costretti a rimanere bloccati nel salone dell’Arengo tra enormi pannelli di acciaio (adoperati per le mostre) che hanno oscurato buona parte della sala consiliare. Prima scelta sbagliata o semplice casualità che non poteva essere prevista? Credo che si poteva evitare di ammassare centinaia di persone in una sala non adatta e poca areata. Prevedendo possibili precipitazioni si poteva pensare di dirigere il primo consiglio in un altro edificio della città, magari meno bello e affascinante, ma sicuramente capiente dove tutti gli spettatori potevano sedersi e comodamente seguire i lavori.

Sulle deleghe abbiamo largamente discusso in altro articolo però ciò che stupisce è il rapporto che il PD ha con il suo maggior alleato, SEL. A parte aver accontentato Nicola Fonzo dandogli la carica di vice-sindaco (con però poche deleghe per giunta di scarsa importanza) non si è visto concedere grandi spazi decisionali. Presidente e vice presidente del consiglio comunale sono andati al partito maggiore come del resto tutti gli altri posti in giunta.

Poca fiducia o insufficienti competenze negli uomini di SEL?

Chissà, ciò che si visto ieri sera è senz’altro un Sindaco emozionato e un partito piglia tutto che con il beneplacito (per ora silenzioso) degli alleati manovrano le intere decisioni non accontentandosi solo dei posti di maggior rilevanza, ma pretendendo TUTTO come se fosse da solo a governare la città.

Il resto, discorso del Sindaco racchiuso da un’inaspettata ovvietà e passaggi obbligati (nomine, surroghe…) noiosi e ricchi di profonda confusione. Unica vera nota di colore è l’apertura da parte della vicesindaco uscente, Silvana Moscatelli, che ha ricordato l’importanza del luogo in cui il consiglio era in corso e ha augurato un buon lavoro al neo sindaco e a tutta la Giunta ricordandogli di non tradire la fiducia dei cittadini.

Domenico Ascone

Direttore di 4 parole…